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  • Copie degli atti notarili
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  • Copie degli atti notarili
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  • Nel 1452 il cardinale Bessarione, legato di Bologna, nell'intento di far rivivere l'ormai decaduto istituto deimemorialisoppresse i provvisori e, rimettendo in vigore il principio della trascrizione integrale, promosse la costituzione dell'ufficio del registro. Tale ufficio, presieduto da un soprastante coadiuvato da alcuni notai assoggettati al controllo del correttore della loro società, doveva pertanto provvedere alla trascrizione integrale in appositi volumi degli atti notarili di valore superiore a cinquanta lire bolognesi, i cui originali dovevano essere presentati all'ufficio dal notaio rogatario. Nel 1653 la costituzione Lomellinada un lato estese l'obbligo della presentazione anche a scritture non notarili - che dovevano essere non trascritte per intero, ma semplicemente annotate in appositi registri - dall'altro abolì la trascrizione integrale degli atti notarili ad opera degli addetti all'ufficio del registro, obbligando i singoli notai a consegnare all'ufficio, per essere successivamente rilegate in volumi, copie autentiche degli atti rogati. La riforma così operata snaturò profondamente i fini istituzionali dell'ufficio del registro, rendendone inevitabile la soppressione decretata nel 1711. Non cessò tuttavia l'obbligo di presentazione delle copie degli atti notarili; presentazione che avveniva direttamente all'Archivio pubblico, già camera degli atti, dove tali copie seguitarono ad essere rilegate in volumi, corredati dagli indici nominativi delle parti. L[...]
dc:date
  • (1452-1882)
ha conservatore
ha date complesso archivistico
ha statusProvenienza
abstract
  • Nel 1452 il cardinale Bessarione, legato di Bologna, nell'intento di far rivivere l'ormai decaduto istituto deimemorialisoppresse i provvisori e, rimettendo in vigore il principio della trascrizione integrale, promosse la costituzione dell'ufficio del registro. Tale ufficio, presieduto da un soprastante coadiuvato da alcuni notai assoggettati al controllo del correttore della loro società, doveva pertanto provvedere alla trascrizione integrale in appositi volumi degli atti notarili di valore superiore a cinquanta lire bolognesi, i cui originali dovevano essere presentati all'ufficio dal notaio rogatario. Nel 1653 la costituzione Lomellinada un lato estese l'obbligo della presentazione anche a scritture non notarili - che dovevano essere non trascritte per intero, ma semplicemente annotate in appositi registri - dall'altro abolì la trascrizione integrale degli atti notarili ad opera degli addetti all'ufficio del registro, obbligando i singoli notai a consegnare all'ufficio, per essere successivamente rilegate in volumi, copie autentiche degli atti rogati. La riforma così operata snaturò profondamente i fini istituzionali dell'ufficio del registro, rendendone inevitabile la soppressione decretata nel 1711. Non cessò tuttavia l'obbligo di presentazione delle copie degli atti notarili; presentazione che avveniva direttamente all'Archivio pubblico, già camera degli atti, dove tali copie seguitarono ad essere rilegate in volumi, corredati dagli indici nominativi delle parti. L[...]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha produttore
consistenza
  • voll. 4.744
oad:extentAndMedium
  • voll. 4.744
forma autorizzata complesso archivistico
  • Copie degli atti notarili
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  • Copie degli atti notarili
record provenienza id
  • GG0130006935
sistema provenienza
  • GGASI
tipologia complesso
  • fonds
is è conservatore di of
is è produttore di of
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