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| - Alfonso Sella (Antibes, 27 marzo 1893 - Monza, 26 ottobre 1990) trascorre l'infanzia tra Antibes e Andorno Micca (Biella), località di origine della sua famiglia. Nel 1900 viene iscritto al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri dove compie tutto il corso degli studi fino alla maturità classica conseguita nel 1912, anno in cui si iscrive al Politecnico di Torino al corso di laurea di ingegneria civile. Interventista allo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1915 si arruola e, dopo un corso accelerato per allievi ufficiali, viene mandato al fronte come sottotenente di artiglieria di montagna e dove verrà decorato con medaglia di bronzo al v.m. Assegnato, dopo la ritirata di Caporetto, alle difese costiere nei dintorni di Ancona, al termine del conflitto rientra a Torino dove si laurea nel 1921. Assunto presso una società di costruzioni idrauliche con sede a Strasburgo, incontra Antoinette Chavelot, detta Manon, con la quale si sposa nel 1923 e negli anni successivi nasceranno i figli Francesco, Cristiana, Domenico, Piero. Trasferitosi a Milano viene assunto dalla società Saint Gobain nella quale verrà a ricoprire progressivamente ruoli sempre più importanti fino a divenire, nel secondo dopoguerra, direttore generale per l'Italia. Per l'impegno da lui profuso nella ricostruzione dello stabilimento di Pisa, bombardato durante il conflitto, e per la creazione del nuovo stabilimento di Caserta gli vengono conferite le insegne dell'Ordine della Repubblica italiana e della Legione d'onore francese. Negli anni Sessanta, raggiunta l'età della pensione, si dedica ai suoi interessi letterari e musicali e ricopre diversi incarichi tra cui quello di presidente della Croce rossa italiana, della Società milanese dei concerti, dell'Unione vetraria italiana e di governatore del Rotary Club per il Piemonte, la Lombardia e la Liguria. La documentazione è stata donata dai figli Cristiana, Francesco e Domenico all'Istituto nazionale nel novembre 2007. Il fondo raccoglie documenti relativi alla partecipazione al primo conflitto mondiale e alla carriera militare di Alfonso Sella. Le carte sono arricchite da due album fotografici originali, organizzati dal titolare della documentazione, con immagini di luoghi e persone del fronte di guerra. Al fondo è stato aggregato lo scritto dell'architetto Roberto Menghi, marito di Cristiana Sella, intitolato : Estate, autunno inverno 1943. Una breve prigionia, nel quale Menghi ricorda le vicende da lui vissute nell'autunno 1943 quando, militare a Trani, viene arrestato dai tedeschi e condotto nel campo di Czestochowa e in seguito in quello di Chelm. Il fondo è stato riordinato e descritto da Gabriella Solaro nel maggio 2008.
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| dc:date
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| ha conservatore
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| ha date complesso archivistico
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - Alfonso Sella (Antibes, 27 marzo 1893 - Monza, 26 ottobre 1990) trascorre l'infanzia tra Antibes e Andorno Micca (Biella), località di origine della sua famiglia. Nel 1900 viene iscritto al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri dove compie tutto il corso degli studi fino alla maturità classica conseguita nel 1912, anno in cui si iscrive al Politecnico di Torino al corso di laurea di ingegneria civile. Interventista allo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1915 si arruola e, dopo un corso accelerato per allievi ufficiali, viene mandato al fronte come sottotenente di artiglieria di montagna e dove verrà decorato con medaglia di bronzo al v.m. Assegnato, dopo la ritirata di Caporetto, alle difese costiere nei dintorni di Ancona, al termine del conflitto rientra a Torino dove si laurea nel 1921. Assunto presso una società di costruzioni idrauliche con sede a Strasburgo, incontra Antoinette Chavelot, detta Manon, con la quale si sposa nel 1923 e negli anni successivi nasceranno i figli Francesco, Cristiana, Domenico, Piero. Trasferitosi a Milano viene assunto dalla società Saint Gobain nella quale verrà a ricoprire progressivamente ruoli sempre più importanti fino a divenire, nel secondo dopoguerra, direttore generale per l'Italia. Per l'impegno da lui profuso nella ricostruzione dello stabilimento di Pisa, bombardato durante il conflitto, e per la creazione del nuovo stabilimento di Caserta gli vengono conferite le insegne dell'Ordine della Repubblica italiana e della Legione d'onore francese. Negli anni Sessanta, raggiunta l'età della pensione, si dedica ai suoi interessi letterari e musicali e ricopre diversi incarichi tra cui quello di presidente della Croce rossa italiana, della Società milanese dei concerti, dell'Unione vetraria italiana e di governatore del Rotary Club per il Piemonte, la Lombardia e la Liguria. La documentazione è stata donata dai figli Cristiana, Francesco e Domenico all'Istituto nazionale nel novembre 2007. Il fondo raccoglie documenti relativi alla partecipazione al primo conflitto mondiale e alla carriera militare di Alfonso Sella. Le carte sono arricchite da due album fotografici originali, organizzati dal titolare della documentazione, con immagini di luoghi e persone del fronte di guerra. Al fondo è stato aggregato lo scritto dell'architetto Roberto Menghi, marito di Cristiana Sella, intitolato : Estate, autunno inverno 1943. Una breve prigionia, nel quale Menghi ricorda le vicende da lui vissute nell'autunno 1943 quando, militare a Trani, viene arrestato dai tedeschi e condotto nel campo di Czestochowa e in seguito in quello di Chelm. Il fondo è stato riordinato e descritto da Gabriella Solaro nel maggio 2008.
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| scheda SAN
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| consistenza
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| forma autorizzata complesso archivistico
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| record provenienza id
| - IT-INSMLI-A00-01244-00-00-00000-000-000
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| tipologia complesso
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