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| - I documenti, versati nel 1977 da Mynna Cini Ferraro, vedova di Pietro Ferraro, sono tutti relativi alla missione Margot-Hollis comandata dallo stesso Ferraro, attiva nel Veneto e nel Friuli dalla metà di luglio 1944 agli inizi di maggio 1945. La documentazione è tutta in originale e comprende: carte geografiche e topografiche delle zone interessate, cifrari, telegrammi in cifra con relativa decifrazione, sia in partenza che in arrivo alla missione, appunti, notizie, lettere contenenti informazioni, anche in cifra; relazioni finali, stese da Ferraro, sull'attività della missione, di alcuni gruppi ad essa collegati, dei singoli agenti e collaboratori, richieste motivate di riconoscimenti per l'attività svolta dalla missione; articoli di giornali sulla missione e su altre ad essa collegate; un abbozzo di Ferraro per una storia della missione Margot. Il fondo mantiene l'ordinamento originario in fascicoli in parte intitolati dallo stesso Ferraro, ed è liberamente consultabile. Pietro Ferraro nato a Venezia nel 1908 e laureato in giurisprudenza a Padova, collaboratore del quindicinale del Guf patavino, "Il Bò" nel 1935, nel 1938 fondò a Bolzano la Società italiana per il magnesio e le leghe di magnesio, e data l'importanza ai fini bellici della sua attività venne esonerato dal prestare servizio in guerra. Pietro Nenni lo mise in contatto con l'Oss americano e dal luglio del 1944 Pietro Ferraro fu il responsabile di una missione militare chiamata Margot Hollis, composta da italiani e dipendente dall'ufficio informazioni americano, che collegò, per mezzo di quattro radiotrasmittenti diverse formazioni partigiane venete e friulane al Comando supremo delle operazioni nel Mediterraneo.
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - I documenti, versati nel 1977 da Mynna Cini Ferraro, vedova di Pietro Ferraro, sono tutti relativi alla missione Margot-Hollis comandata dallo stesso Ferraro, attiva nel Veneto e nel Friuli dalla metà di luglio 1944 agli inizi di maggio 1945. La documentazione è tutta in originale e comprende: carte geografiche e topografiche delle zone interessate, cifrari, telegrammi in cifra con relativa decifrazione, sia in partenza che in arrivo alla missione, appunti, notizie, lettere contenenti informazioni, anche in cifra; relazioni finali, stese da Ferraro, sull'attività della missione, di alcuni gruppi ad essa collegati, dei singoli agenti e collaboratori, richieste motivate di riconoscimenti per l'attività svolta dalla missione; articoli di giornali sulla missione e su altre ad essa collegate; un abbozzo di Ferraro per una storia della missione Margot. Il fondo mantiene l'ordinamento originario in fascicoli in parte intitolati dallo stesso Ferraro, ed è liberamente consultabile. Pietro Ferraro nato a Venezia nel 1908 e laureato in giurisprudenza a Padova, collaboratore del quindicinale del Guf patavino, "Il Bò" nel 1935, nel 1938 fondò a Bolzano la Società italiana per il magnesio e le leghe di magnesio, e data l'importanza ai fini bellici della sua attività venne esonerato dal prestare servizio in guerra. Pietro Nenni lo mise in contatto con l'Oss americano e dal luglio del 1944 Pietro Ferraro fu il responsabile di una missione militare chiamata Margot Hollis, composta da italiani e dipendente dall'ufficio informazioni americano, che collegò, per mezzo di quattro radiotrasmittenti diverse formazioni partigiane venete e friulane al Comando supremo delle operazioni nel Mediterraneo.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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consistenza
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forma autorizzata complesso archivistico
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record provenienza id
| - IT-INSMLI-E00-00009-00-00-00000-000-000
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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