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| - Archivio del Comitato nazionale pro vittime politiche - Sottocomitato regionale Emilia-Romagna
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| - Archivio del Comitato nazionale pro vittime politiche - Sottocomitato regionale Emilia-Romagna
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| - Il Comitato nazionale pro vittime politiche, Sottocomitato regionale Emilia e Romagna fu istituito il 7 marzo 1946 con lo scopo di assistere tutti coloro che, a causa del fascismo o del nazismo, avevano subito privazioni e limitazioni della libertà personale o gravi danni fisici o morali, e i familiari di coloro che per gli stessi motivi avevano perso la vita. Tra le attività del comitato rientravano: l'assegnazione di sussidi a tutti coloro che avevano subito pene, detenzioni o sevizie da parte dei nazifascisti e alle famiglie bisognose dei caduti e dei deportati per la lotta di liberazione; sostegno alla ricerca di un lavoro per chi ne era stato privato per motivi politici; assistenza legale e sanitaria alle vittime; promozione di iniziative locali per la raccolta di fondi. Il Sottocomitato regionale era composto da sei membri, nominati dai sei partiti del Cln di Bologna, da un presidente e da un vicepresidente. Per tutta la durata della sua attività ne fu presidente il sindaco di Bologna, Giuseppe Dozza. La cessazione dell'attività del Comitato nazionale e dei Sottocomitati dipendenti fu disposta nel 1950. Il fondo è costituito da quattro serie: carteggio amministrativo, gestione contabile dei sussidi; ricevute, schede personali degli assistiti. E' stato donato nel 1979 dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia di Bologna. Il fondo è riservato, occorre quindi presentare una richiesta scritta per accedere alla consultazione.
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il Comitato nazionale pro vittime politiche, Sottocomitato regionale Emilia e Romagna fu istituito il 7 marzo 1946 con lo scopo di assistere tutti coloro che, a causa del fascismo o del nazismo, avevano subito privazioni e limitazioni della libertà personale o gravi danni fisici o morali, e i familiari di coloro che per gli stessi motivi avevano perso la vita. Tra le attività del comitato rientravano: l'assegnazione di sussidi a tutti coloro che avevano subito pene, detenzioni o sevizie da parte dei nazifascisti e alle famiglie bisognose dei caduti e dei deportati per la lotta di liberazione; sostegno alla ricerca di un lavoro per chi ne era stato privato per motivi politici; assistenza legale e sanitaria alle vittime; promozione di iniziative locali per la raccolta di fondi. Il Sottocomitato regionale era composto da sei membri, nominati dai sei partiti del Cln di Bologna, da un presidente e da un vicepresidente. Per tutta la durata della sua attività ne fu presidente il sindaco di Bologna, Giuseppe Dozza. La cessazione dell'attività del Comitato nazionale e dei Sottocomitati dipendenti fu disposta nel 1950. Il fondo è costituito da quattro serie: carteggio amministrativo, gestione contabile dei sussidi; ricevute, schede personali degli assistiti. E' stato donato nel 1979 dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia di Bologna. Il fondo è riservato, occorre quindi presentare una richiesta scritta per accedere alla consultazione.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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consistenza
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forma autorizzata complesso archivistico
| - Archivio del Comitato nazionale pro vittime politiche - Sottocomitato regionale Emilia-Romagna
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| - Archivio del Comitato nazionale pro vittime politiche - Sottocomitato regionale Emilia-Romagna
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record provenienza id
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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