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  • Archivio dell'Ufficio del genio civile di Ferrara
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  • Archivio dell'Ufficio del genio civile di Ferrara
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  • La legge Baccarini del 5 luglio 1882 n. 874 determinò l’assetto definitivo del Genio civile, assegnandogli specifiche funzioni: rappresentava l’organo esecutivo dello Stato per le opere pubbliche, con compiti di sorveglianza e controllo dei lavori in concessione a consorzi; aveva sede in ogni capoluogo di provincia e veniva diretto da un ingegnere capo; esercitava per mezzo di ispettori del corpo stesso (tramite l’istituzione dei Circoli d’ispezione, poi soppressi con R.D. 16 novembre 1926, n. 2060) l’alta sorveglianza per conto del Ministero dei lavori pubblici. Tali ispettori del Genio civile facevano parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici, operativo presso lo stesso Ministero e suddiviso in tre sezioni: viabilità ordinaria e opere edilizie; opere fluviali e marittime; opere ferroviarie (per le quali era prevista la creazione di appositi uffici speciali). Il carattere accentrato delle competenze risultò tuttavia troppo rigido e dunque si stabilì di ovviare a tale inconveniente creando delle strutture intermedie tra Genio civile e Ministero dei lavori pubblici: con la L. 15 giugno 1893 n. 294 furono infatti istituiti i Compartimenti d’ispezione, ai quali fu delegata l’approvazione tecnica dei progetti, prima spettante al Ministero. L’assetto degli uffici del Genio civile fu regolato dapprima sulla base del T.U. sull’ordinamento del Genio civile approvato con R.D. 3 settembre 1906 n. 522, poi con R.D. 2 marzo 1931 n. 287. Con quest’ultimo provvedimento gli uffici ordinari del Genio civile furono divisi in sezioni a cui corrispondevano rami di servizio: 1° Servizio generale, 2° Derivazioni acque e linee elettriche ecc., 3° Opere idrauliche, 4° Bonifiche, 5° Opere stradali, 6° Opere marittime, 7° Opere edilizie, 8° Opere e servizi speciali dipendenti da pubbliche calamità. Con i D.P.R. 15 gennaio 1972 n. 8 e 24 luglio 1977 n. 616 fu definito il passaggio delle competenze del Genio civile alle regioni, ad eccezione delle funzioni svolte dagli uffici speciali, delle competenze in materia di opere marittime e di un numero di altri servizi. Con L.R. 23 aprile 1979 n. 12 in Emilia - Romagna l’Ufficio del genio civile venne soppresso e le sue funzioni passano al Servizio provinciale per la difesa del suolo e gli interventi sul territorio di Ferrara. Il fondo conserva principalmente i fascicoli relativi ai danni di guerra, prodotti a seguito delle leggi che regolavano la concessione di contributi statali per le opere di ricostruzione. Sono presenti anche i registri di protocollo e altra documentazione riguardante i danni derivanti da calamità naturali, in particolare alluvioni. Ulteriore documentazione di pertinenza del fondo risulta essere ancora conservata a Ferrara, presso la sede dell’ex Servizio provinciale difesa del suolo risorse idriche e risorse forestali. Sono anche presenti dei documenti prodotti a partire dal 1894 e documenti prodotti fino al 1996. Il fondo è consultabile ed è corredato da un inventario sommario, redatto su supporto informatico
dc:date
  • 1943-1979
ha conservatore
ha date complesso archivistico
ha statusProvenienza
abstract
  • La legge Baccarini del 5 luglio 1882 n. 874 determinò l’assetto definitivo del Genio civile, assegnandogli specifiche funzioni: rappresentava l’organo esecutivo dello Stato per le opere pubbliche, con compiti di sorveglianza e controllo dei lavori in concessione a consorzi; aveva sede in ogni capoluogo di provincia e veniva diretto da un ingegnere capo; esercitava per mezzo di ispettori del corpo stesso (tramite l’istituzione dei Circoli d’ispezione, poi soppressi con R.D. 16 novembre 1926, n. 2060) l’alta sorveglianza per conto del Ministero dei lavori pubblici. Tali ispettori del Genio civile facevano parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici, operativo presso lo stesso Ministero e suddiviso in tre sezioni: viabilità ordinaria e opere edilizie; opere fluviali e marittime; opere ferroviarie (per le quali era prevista la creazione di appositi uffici speciali). Il carattere accentrato delle competenze risultò tuttavia troppo rigido e dunque si stabilì di ovviare a tale inconveniente creando delle strutture intermedie tra Genio civile e Ministero dei lavori pubblici: con la L. 15 giugno 1893 n. 294 furono infatti istituiti i Compartimenti d’ispezione, ai quali fu delegata l’approvazione tecnica dei progetti, prima spettante al Ministero. L’assetto degli uffici del Genio civile fu regolato dapprima sulla base del T.U. sull’ordinamento del Genio civile approvato con R.D. 3 settembre 1906 n. 522, poi con R.D. 2 marzo 1931 n. 287. Con quest’ultimo provvedimento gli uffici ordinari del Genio civile furono divisi in sezioni a cui corrispondevano rami di servizio: 1° Servizio generale, 2° Derivazioni acque e linee elettriche ecc., 3° Opere idrauliche, 4° Bonifiche, 5° Opere stradali, 6° Opere marittime, 7° Opere edilizie, 8° Opere e servizi speciali dipendenti da pubbliche calamità. Con i D.P.R. 15 gennaio 1972 n. 8 e 24 luglio 1977 n. 616 fu definito il passaggio delle competenze del Genio civile alle regioni, ad eccezione delle funzioni svolte dagli uffici speciali, delle competenze in materia di opere marittime e di un numero di altri servizi. Con L.R. 23 aprile 1979 n. 12 in Emilia - Romagna l’Ufficio del genio civile venne soppresso e le sue funzioni passano al Servizio provinciale per la difesa del suolo e gli interventi sul territorio di Ferrara. Il fondo conserva principalmente i fascicoli relativi ai danni di guerra, prodotti a seguito delle leggi che regolavano la concessione di contributi statali per le opere di ricostruzione. Sono presenti anche i registri di protocollo e altra documentazione riguardante i danni derivanti da calamità naturali, in particolare alluvioni. Ulteriore documentazione di pertinenza del fondo risulta essere ancora conservata a Ferrara, presso la sede dell’ex Servizio provinciale difesa del suolo risorse idriche e risorse forestali. Sono anche presenti dei documenti prodotti a partire dal 1894 e documenti prodotti fino al 1996. Il fondo è consultabile ed è corredato da un inventario sommario, redatto su supporto informatico
scheda provenienza href
scheda SAN
consistenza
  • ml 40; pieces 790;
oad:extentAndMedium
  • ml 40; pieces 790;
forma autorizzata complesso archivistico
  • Archivio dell'Ufficio del genio civile di Ferrara
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  • Archivio dell'Ufficio del genio civile di Ferrara
record provenienza id
  • IT-ER-IBC-037006-011-047
sistema provenienza
  • IT-ER-IBC
tipologia complesso
  • fonds
is è conservatore di of
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