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| - Ospedale maggiore della carità di Novara
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dc:title
| - Ospedale maggiore della carità di Novara
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dc:description
| - Tra il 1730 e il 1856 l'archivio dell'Ospedale fu soggetto a tre diversi ordinamenti: il primo e il secondo, seguendo il metodo cronologico presentato dalla struttura originaria, si distinsero per esemplarità lasciando traccia di sé nei rispettivi inventari. L'ultimo riordino invece, realizzato dal notaio Giuseppe Garone negli anni 1850-56,riorganizzò radicalmente l'archivio secondo il metodo peroniano per materie sull'esempio dell'Archivio dell'Ospedale di Milano. Nel contempo egli operò pesanti scarti che hanno determinato la perdita di importante documentazione. Si tratta del solo fondo conservato nell'ASNO, cui è stato versato il 5.3. 1981, al quale sia stato applicato in modo così sistematico il metodo per materie. In questa struttura aperta gli archivisti dell'O. continuarono per un secolo a collocare i fascicoli via via però perdendone la nozione originaria. Oltre a ben 1103 pergamene sciolte e 3 codici pergamenacei, vi si trovano incorporati gli archivi di alcuni benefattori che lasciarono erede l'O. Bibliografia: G.B. MORANDI, S.FERRARA, L'Ospedale maggiore della Carità. Memorie storiche, Novara 1907; G. SILENGO, Gli archivi dell'Ospedale maggiore della Carità. Alcuni appunti, in "Bollettino storico per la provincia di Novara", LXXIII/1982, pp. 26-32; ID., L'Archivio dell'Ospedale della Carità di Novara, in M.F.BARONI, L'Ospedale della Carità di Novara. Il Codice vetus: documenti dei secoli XII-XIV, Novara 1985, pp. VII-XXXI.
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dc:date
| - (1153-1940) (con docc. in copia dal 1037)
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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ha strumento di ricerca
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oad:has_findingAid
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abstract
| - Tra il 1730 e il 1856 l'archivio dell'Ospedale fu soggetto a tre diversi ordinamenti: il primo e il secondo, seguendo il metodo cronologico presentato dalla struttura originaria, si distinsero per esemplarità lasciando traccia di sé nei rispettivi inventari. L'ultimo riordino invece, realizzato dal notaio Giuseppe Garone negli anni 1850-56,riorganizzò radicalmente l'archivio secondo il metodo peroniano per materie sull'esempio dell'Archivio dell'Ospedale di Milano. Nel contempo egli operò pesanti scarti che hanno determinato la perdita di importante documentazione. Si tratta del solo fondo conservato nell'ASNO, cui è stato versato il 5.3. 1981, al quale sia stato applicato in modo così sistematico il metodo per materie. In questa struttura aperta gli archivisti dell'O. continuarono per un secolo a collocare i fascicoli via via però perdendone la nozione originaria. Oltre a ben 1103 pergamene sciolte e 3 codici pergamenacei, vi si trovano incorporati gli archivi di alcuni benefattori che lasciarono erede l'O. Bibliografia: G.B. MORANDI, S.FERRARA, L'Ospedale maggiore della Carità. Memorie storiche, Novara 1907; G. SILENGO, Gli archivi dell'Ospedale maggiore della Carità. Alcuni appunti, in "Bollettino storico per la provincia di Novara", LXXIII/1982, pp. 26-32; ID., L'Archivio dell'Ospedale della Carità di Novara, in M.F.BARONI, L'Ospedale della Carità di Novara. Il Codice vetus: documenti dei secoli XII-XIV, Novara 1985, pp. VII-XXXI.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha produttore
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consistenza
| - 3106 (di cui 1500 bb., 496 voll., 1103 pergg.e 3 codici)
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oad:extentAndMedium
| - 3106 (di cui 1500 bb., 496 voll., 1103 pergg.e 3 codici)
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forma autorizzata complesso archivistico
| - Ospedale maggiore della carità di Novara
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oad:title
| - Ospedale maggiore della carità di Novara
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record provenienza id
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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is è produttore di
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