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  • Diocesi di Alghero-Bosa. Archivio storico
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  • Diocesi di Alghero-Bosa. Archivio storico
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  • La villa di Alghero, prima dell'elevazione a sede vescovile, era un'importante pievania dell'archidiocesi di Sassari. La nuova diocesi, voluta a lungo dai reali di Spagna e creata ufficialmente da papa Giulio II il 26 novembre 1503 con la bolla Aequum reputamus, elevava quindi la città a sede vescovile e decretava il riassetto territoriale delle diocesi della Sardegna. Il provvedimento pontificio, predisposto e formalmente concluso dal predecessore di Giulio II, Alessandro VI, il 12 aprile dell'anno precedente, ma vanificato dalla sua morte, disponeva la riduzione delle diocesi sarde da 16 a 9, e fra esse la diocesi di Alghero di nuova creazione. Si trattava di una nuova diocesi di fatto, anche se formalmente era il risultato della traslazione ad Alghero della sede dell'antica diocesi di Ottana, alla quale venivano unite le antiche diocesi di Castro e Bisarcio, che da quel momento risultavano soppresse come sedi vescovili autonome. Nel 1779 fu costituita la diocesi di Nuoro che inglobò buona parte delle parrocchie appartenenti all'antica diocesi di Ottana. Nel 1803 fu costituita la diocesi di Ozieri che inglobò quasi tutto il territorio delle due diocesi soppresse di Castro e Bisarcio. Nel 1804 poi, furono accordate ad Alghero le parrocchie di Mara, Monteleone, Padria, Pozzomaggiore, Romana e Villanova Monteleone, appartenenti alla diocesi di Bosa. Nel 1939 le parrocchie di Orotelli, Ottana, Orani, Sarule e Oniferi passarono alla diocesi di Nuoro. Dal 1986 la diocesi è...
è conservatore di
ha tipologia
codice ISIL
  • IT-SS0353
indirizzo
  • Via Principe Umberto, 19
altro accesso
scheda SAN
ha luogoConservatore
consultazione
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descrizione
  • La villa di Alghero, prima dell'elevazione a sede vescovile, era un'importante pievania dell'archidiocesi di Sassari. La nuova diocesi, voluta a lungo dai reali di Spagna e creata ufficialmente da papa Giulio II il 26 novembre 1503 con la bolla Aequum reputamus, elevava quindi la città a sede vescovile e decretava il riassetto territoriale delle diocesi della Sardegna. Il provvedimento pontificio, predisposto e formalmente concluso dal predecessore di Giulio II, Alessandro VI, il 12 aprile dell'anno precedente, ma vanificato dalla sua morte, disponeva la riduzione delle diocesi sarde da 16 a 9, e fra esse la diocesi di Alghero di nuova creazione. Si trattava di una nuova diocesi di fatto, anche se formalmente era il risultato della traslazione ad Alghero della sede dell'antica diocesi di Ottana, alla quale venivano unite le antiche diocesi di Castro e Bisarcio, che da quel momento risultavano soppresse come sedi vescovili autonome. Nel 1779 fu costituita la diocesi di Nuoro che inglobò buona parte delle parrocchie appartenenti all'antica diocesi di Ottana. Nel 1803 fu costituita la diocesi di Ozieri che inglobò quasi tutto il territorio delle due diocesi soppresse di Castro e Bisarcio. Nel 1804 poi, furono accordate ad Alghero le parrocchie di Mara, Monteleone, Padria, Pozzomaggiore, Romana e Villanova Monteleone, appartenenti alla diocesi di Bosa. Nel 1939 le parrocchie di Orotelli, Ottana, Orani, Sarule e Oniferi passarono alla diocesi di Nuoro. Dal 1986 la diocesi è...
forma autorizzata conservatore
  • Diocesi di Alghero-Bosa. Archivio storico
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