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  • Diocesi di Pozzuoli. Archivio storico diocesano Angelo D'Ambrosio, Pozzuoli
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  • Diocesi di Pozzuoli. Archivio storico diocesano Angelo D'Ambrosio, Pozzuoli
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  • Le origini dell'Archivio, se si considera l'antichità della chiesa puteolana (seconda metà del I secolo), dovettero essere assai remote. Gli atti della visita pastorale, compiuta nel 1587 dal vescovo Leonardo vairo (1587-1603) ci fanno sapere, tra l'altro, che a quel tempo l'archivio vescovile conservava solo 176 pergamene, datate dal 1119 al 1582. Per tutto il Seicento sino al rpimo ventennio del Settecento, l'archivio non fu altro che una congerie di documenti. Nel 1897 il vescovo Michele Zezza (1893-1919) dotò l'Archivio vescovile di una nuova scaffalatura lignea e incaricò il sacerdote Giuseppe De Criscio, noto studioso di storia puteolana e flegrea, di riordinarlo per materie. Fu tutto eseguito scrupolosamente sicchè il vescovo Giuseppe Petrone (1921-1933) nella visita pastorale del 1923 trovò l'archivio in ordine e uno zelante archivista. Il predetto presule destinò un ampio locale, da lui restaurato ed arredato, per custodirvi i documenti più riservati ed importanti e i libri parrocchiali antichi, trasferitivi dalle loro sedi originarie in ottemperanza alla Circolare della Segreteria di Stato di Sua Santità del 15 aprile 1923. Il vescovo Alfonso Castaldo (1934-1966) nel 1957 realizzò una nuova sede dell'Archivio in locali del tutto indipendenti dalla Curia diocesana. In tale anno, per disposizione dello stesso vescovo, fu riordinato l'Archivio del Capitolo della cattedrale e incorporato in quello diocesano. Uguale sorte toccò all'archivio del Seminario vescovile dopo la sua chiusura nel 1970. Il patrimonio archivistico diocesano dall'antico palazzo vescovile, dissestato dagli eventi sismici che nel 1983 colpirono Pozzuoli, fu trasferito a cura della Soprintendenza Archivistica per la Campania, interessata dal vescovo Salvatore Sorrentino (1974-1993), in una nuova sede. Questa è stata costruita nel 1989 per volere dello stesso presule e custodisce in armadi e scaffalature metallici donati da lui, tutto il materiale documentario. All'ingresso dell'edificio è stata posta una lapide-ricordo.
ha tipologia
codice ISIL
  • IT-NA0752
indirizzo
  • Via Campi Flegrei
altro accesso
  • N.A.
scheda SAN
ha luogoConservatore
ha sito web
consultazione
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descrizione
  • Le origini dell'Archivio, se si considera l'antichità della chiesa puteolana (seconda metà del I secolo), dovettero essere assai remote. Gli atti della visita pastorale, compiuta nel 1587 dal vescovo Leonardo vairo (1587-1603) ci fanno sapere, tra l'altro, che a quel tempo l'archivio vescovile conservava solo 176 pergamene, datate dal 1119 al 1582. Per tutto il Seicento sino al rpimo ventennio del Settecento, l'archivio non fu altro che una congerie di documenti. Nel 1897 il vescovo Michele Zezza (1893-1919) dotò l'Archivio vescovile di una nuova scaffalatura lignea e incaricò il sacerdote Giuseppe De Criscio, noto studioso di storia puteolana e flegrea, di riordinarlo per materie. Fu tutto eseguito scrupolosamente sicchè il vescovo Giuseppe Petrone (1921-1933) nella visita pastorale del 1923 trovò l'archivio in ordine e uno zelante archivista. Il predetto presule destinò un ampio locale, da lui restaurato ed arredato, per custodirvi i documenti più riservati ed importanti e i libri parrocchiali antichi, trasferitivi dalle loro sedi originarie in ottemperanza alla Circolare della Segreteria di Stato di Sua Santità del 15 aprile 1923. Il vescovo Alfonso Castaldo (1934-1966) nel 1957 realizzò una nuova sede dell'Archivio in locali del tutto indipendenti dalla Curia diocesana. In tale anno, per disposizione dello stesso vescovo, fu riordinato l'Archivio del Capitolo della cattedrale e incorporato in quello diocesano. Uguale sorte toccò all'archivio del Seminario vescovile dopo la sua chiusura nel 1970. Il patrimonio archivistico diocesano dall'antico palazzo vescovile, dissestato dagli eventi sismici che nel 1983 colpirono Pozzuoli, fu trasferito a cura della Soprintendenza Archivistica per la Campania, interessata dal vescovo Salvatore Sorrentino (1974-1993), in una nuova sede. Questa è stata costruita nel 1989 per volere dello stesso presule e custodisce in armadi e scaffalature metallici donati da lui, tutto il materiale documentario. All'ingresso dell'edificio è stata posta una lapide-ricordo.
forma autorizzata conservatore
  • Diocesi di Pozzuoli. Archivio storico diocesano Angelo D'Ambrosio, Pozzuoli
orario
  • Martedì: Mattino 9.00 - 13.00 ; Mercoledì: Mattino 9.00 - 13.00 ; Giovedì: Mattino 9.00 - 13.00. Poiché gli orari di apertura possono essere soggetti a variazioni, si consiglia di consultare anche il sito dell'Istituzione all'indirizzo sotto indicato
servizi
  • Fotocopie; Fotografie; Copie elettroniche; Microforme; Altro; Accesso internet; Visite guidate; Servizi igienici
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