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| - Le università agrarie sono forme associative diversamente denominate: università, comunanze, partecipanze, associazioni agrarie. Sono tuttora esistenti in varie regioni d'Italia, rappresentando vestigia di un'epoca passata nella quale avevano funzioni ben più cospicue; esse si riportano, infatti, alle antiche forme di proprietà collettiva di cui costituiscono il residuo storico. Si sono sviluppate e perdurano anche in altri paesi come la Svizzera, gli Allmenden e la Russia, il mir. Le origine più prossime delle università agrarie si ritrovano nell'epoca delle dominazioni barbariche quando, venuti meno i municipi romani, le popolazioni si ridussero a semplici aggruppamenti di fatto cementati da comuni interessi economici. A queste universitates hominum vennero ad appartenere le terre non assegnate in proprietà privata, che restarono quindi come dominio collettivo: su di esse gli abitanti esercitavano il diritto di seminare, pascolare, tagliare legna, raccogliere erba, costruire capanne, raccogliere le ghiande cadute, etc.; molto spesso la partecipazione alla comunità col godimento dei diritti relativi era legata al possesso di una sors, cosicché le terre incolte venivano a costituire come un'appendice di quelle coltivate (il sistema sussiste tuttora specialmente nei masi del Trentino e dell'Alto Adige). Contro questa proprietà collettiva si esercitò il potere dissolvente del feudalesimo, con diversi risultati nei diversi luoghi: talvolta il dominio delle università venne...
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