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  • Monte frumentario, sec. XV - sec. XX
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  • Monte frumentario, sec. XV - sec. XX
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  • I monti frumentari (detti anche granitici o di soccorso) sorsero alla fine del Quattrocento come istituzione benefica - prevalentemente per iniziativa dei francescani - accomunati ai Monti di pietà per movente ideologico e finalità: sottrarre i bisognosi, in questo caso i contadini, al prestito usurario. I primi monti di prestito di grani sorsero a Rieti nel 1488 per iniziativa di Bernardino da Feltre ed a Sulmona nel 1489, diffondendosi poi rapidamente sopratutto nelle regioni centrali dello Stato pontificio e nel Regno di Napoli, dove nel 1767 un editto rese obbligatoria la costituzione di un monte in ciascun comune. L'importanza del contributo di promozione e gestione da parte delle istituzioni ecclesiastiche è testimoniata tanto dall'opera del card. Orsini, poi papa con il nome di Benedetto XIII, quanto dalla necessità avvertita dal re di Napoli di stipulare nel 1741 un concordato con la S. Sede che prevedeva la creazione di un tribunale misto per la sorveglianza sui monti frumentari del Regno. Gli sforzi di regolamentazione proseguirono nel Regno di Napoli anche con il mutare dei regimi e nella prima metà del sec. XIX i monti frumentari vennero sottoposti ad una vasta opera di revisione e ricostituzione: furono assimilati a "stabilimenti di umanità", o opere pie, e regolamentati nelle procedure di conservazione, prestito e restituzione dei grani; la distribuzione doveva rispondere criteri prefissati, essere stabilita annualmente dal sindaco, dal parroco e dagli amm...
dc:date
  • sec. XV - sec. XX
ha qualificazioni relazioni Cpf
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