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| - Inventario degli archivi criminali
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| - Inventario degli archivi criminali
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| - Il presente inventario, uno dei primi strumenti messo a punto dopo l'istituzione dell'Archivio Centrale di Stato e opera, quasi certamente, di Telemaco del Badia e dei suoi collaboratori, descrive i fondi archivistici di natura giudiziaria contenenti atti criminali, aggregati in un unico deposito nel 1777, quando le competenze delle precedenti magistrature criminali furono unificate nell'istituzione del Supremo tribunale di giustizia. La consistenza documentaria dei fondi registrata dal presente inventario corrisponde nella sostanza a quella immediatamente successiva allo scarto conclusosi nel 1822 e documentato dagli indici degli atti selezionati per la conservazione. L'ordinamento archivistico dei pezzi ha subito invece successive modifiche che hanno reso necessaria una serie di aggiornamenti compiuti a cura di Francesca Klein, Alessandra Contini e Francesco Martelli fra il 1989 e il 1999. Le variazioni apportate all'inventario a seguito di tali interventi sono presenti nella copia disponibile in sala di studio (Cfr. l'inventario Sala di studio N/111).
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descrizione
| - Il presente inventario, uno dei primi strumenti messo a punto dopo l'istituzione dell'Archivio Centrale di Stato e opera, quasi certamente, di Telemaco del Badia e dei suoi collaboratori, descrive i fondi archivistici di natura giudiziaria contenenti atti criminali, aggregati in un unico deposito nel 1777, quando le competenze delle precedenti magistrature criminali furono unificate nell'istituzione del Supremo tribunale di giustizia. La consistenza documentaria dei fondi registrata dal presente inventario corrisponde nella sostanza a quella immediatamente successiva allo scarto conclusosi nel 1822 e documentato dagli indici degli atti selezionati per la conservazione. L'ordinamento archivistico dei pezzi ha subito invece successive modifiche che hanno reso necessaria una serie di aggiornamenti compiuti a cura di Francesca Klein, Alessandra Contini e Francesco Martelli fra il 1989 e il 1999. Le variazioni apportate all'inventario a seguito di tali interventi sono presenti nella copia disponibile in sala di studio (Cfr. l'inventario Sala di studio N/111).
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