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| - Livorno si vide riconoscere da Firenze, con la già ricordata provvisione del 28 ag. 1421, il diritto di emanare i propri statuti giurisdizionali e civili. Si diede un governo collegiale di tre anziani, assistiti da un consiglio minore di quattro e da un consiglio maggiore di otto componenti; tale sistema, sancito con gli statuti del 1423, e ribadito con quelli del 1471, prevedeva un avvicendamento di dieci in dieci giorni per ognuno degli anziani nel la trattazione degli affari; in realtà invalse fin da principio la prassi per la quale uno dei tre aveva costantemente il maneggio della contabilità, come camarlingo, assumendo una effettiva posizione di supremazia. Con l'avvento dei Medici al principato, si ebbe dapprima una rigorosa distinzione fra " proposto " degli anziani, o camarlingo, titolare dei soli poteri di governo, e " depositario ", con esclusive mansioni contabili (riforma del 1536); poi, con la riforma del 1584, al fine di rimuovere ogni dubbio sull'estraneità del primo cittadino circa il maneggio del pubblico denaro, venne introdotta la qualifica di gonfaloniere al posto di quella di camarlingo, che veniva riservata da quel momento al contabile comunitativo. Nel frattempo era stata introdotta una modifica statutaria, che riservava a venticinque livornesi il diritto di accedere alle cariche comunali e di riunirsi in consiglio generale (riforma del 1561). Sul finire del Cinquecento, con il decollo del nuovo porto artificiale e la costruzione della città inglob[...]
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dc:date
| - (1421-1808, con docc. fino al 1814)
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Livorno si vide riconoscere da Firenze, con la già ricordata provvisione del 28 ag. 1421, il diritto di emanare i propri statuti giurisdizionali e civili. Si diede un governo collegiale di tre anziani, assistiti da un consiglio minore di quattro e da un consiglio maggiore di otto componenti; tale sistema, sancito con gli statuti del 1423, e ribadito con quelli del 1471, prevedeva un avvicendamento di dieci in dieci giorni per ognuno degli anziani nel la trattazione degli affari; in realtà invalse fin da principio la prassi per la quale uno dei tre aveva costantemente il maneggio della contabilità, come camarlingo, assumendo una effettiva posizione di supremazia. Con l'avvento dei Medici al principato, si ebbe dapprima una rigorosa distinzione fra " proposto " degli anziani, o camarlingo, titolare dei soli poteri di governo, e " depositario ", con esclusive mansioni contabili (riforma del 1536); poi, con la riforma del 1584, al fine di rimuovere ogni dubbio sull'estraneità del primo cittadino circa il maneggio del pubblico denaro, venne introdotta la qualifica di gonfaloniere al posto di quella di camarlingo, che veniva riservata da quel momento al contabile comunitativo. Nel frattempo era stata introdotta una modifica statutaria, che riservava a venticinque livornesi il diritto di accedere alle cariche comunali e di riunirsi in consiglio generale (riforma del 1561). Sul finire del Cinquecento, con il decollo del nuovo porto artificiale e la costruzione della città inglob[...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha produttore
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consistenza
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forma autorizzata complesso archivistico
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record provenienza id
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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is è produttore di
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