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| - In seguito alla soppressione della camera dei conti di Chambéry, la documentazione da questa prodotta fu trasportata a Torino nel 1724. Già a partire dal 1723, nella sessione camerale del 30 agosto, se ne dispose l'ordinamento che, come si è accennato, mantenne l'originaria bipartizione per competenza territorialeTale criterio fu ribadito dall'istruzione camerale 8 febbr. 1732con la quale furono precisate le norme per la classificazione delle carte secondo la loro materia (" materie ecclesiastiche", "materie feudali" e "materie diverse"). La documentazione relativa alla Savoia e al ducato di Aosta rimase pertanto separata da quella del Piemonte. Tale bipartizione fu mantenuta anche nell'ottocento quando il sostituto archivista Bonino ordinò l'archivio della camera dei conti di Piemonte. L'intenso lavoro di ordinamento e inventariazione dei documenti appartenenti alla sezione Savoia del camerale proseguì durante tutta la seconda metà del settecento, come è testimoniato da istruzioni e dai verbali delle sessioni cameraliTale attività portò ad una suddivisione, tuttora esistente, delle carte in duecento serie ognuna delle quali corredata da un inventario. Fu compilato inoltre un indice generale alfabetico e numerico di tutti gli inventari. Con il tempo si affermò l'uso, oggi consolidato, di indicare ciascuna serie archivistica appartenente al camerale, sezione Savoia, tramite il numero attribuito al corrispondente inventario e le singole sottoserie tramite il numero del fog[...]
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| dc:date
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| ha conservatore
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| ha date complesso archivistico
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - In seguito alla soppressione della camera dei conti di Chambéry, la documentazione da questa prodotta fu trasportata a Torino nel 1724. Già a partire dal 1723, nella sessione camerale del 30 agosto, se ne dispose l'ordinamento che, come si è accennato, mantenne l'originaria bipartizione per competenza territorialeTale criterio fu ribadito dall'istruzione camerale 8 febbr. 1732con la quale furono precisate le norme per la classificazione delle carte secondo la loro materia (" materie ecclesiastiche", "materie feudali" e "materie diverse"). La documentazione relativa alla Savoia e al ducato di Aosta rimase pertanto separata da quella del Piemonte. Tale bipartizione fu mantenuta anche nell'ottocento quando il sostituto archivista Bonino ordinò l'archivio della camera dei conti di Piemonte. L'intenso lavoro di ordinamento e inventariazione dei documenti appartenenti alla sezione Savoia del camerale proseguì durante tutta la seconda metà del settecento, come è testimoniato da istruzioni e dai verbali delle sessioni cameraliTale attività portò ad una suddivisione, tuttora esistente, delle carte in duecento serie ognuna delle quali corredata da un inventario. Fu compilato inoltre un indice generale alfabetico e numerico di tutti gli inventari. Con il tempo si affermò l'uso, oggi consolidato, di indicare ciascuna serie archivistica appartenente al camerale, sezione Savoia, tramite il numero attribuito al corrispondente inventario e le singole sottoserie tramite il numero del fog[...]
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| scheda provenienza href
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| scheda SAN
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| ha livelloSuperiore
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| ha produttore
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| consistenza
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| oad:extentAndMedium
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| forma autorizzata complesso archivistico
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| oad:title
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| record provenienza id
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| sistema provenienza
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| tipologia complesso
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| is è conservatore di
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| is è produttore di
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