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| - Il fondo è stato donato a più riprese da Giuseppe Frediani, a partire dagli anni Ottanta. Frediani (S.Miniato, 2 luglio 1906 - Milano, 1997) giovanissimo, nel giugno 1921, intraprende la carriera politica iscrivendosi ai fasci di combattimento. L'anno successivo partecipa alla marcia su Roma. Laureatosi in Scienze agrarie nel 1929 e assistente di Giuseppe Bottai, direttore della rivista "Il Campano", fondata da Giovanni Gentile, tra il 1930 e il 1934, riveste la carica di segretario del Guf di Pisa, e matura l'intenzione di ritirarsi a vita privata per esercitare l'attività professionale di funzionario dell'Associazione agricoltori pisani e per occuparsi delle proprietà terriere di famiglia a Pomarance. In seguito, però, alla nuova linea politica di Mussolini, atta a rinnovare il partito mediante la sostituzione dei vecchi gerarchi squadristi con giovani camerati di formazione universitaria, Frediani viene nominato segretario federale di Verona il 21 maggio 1934. Nel marzo 1935 è costretto, in seguito all'improvviso e inaspettato ordine del segretario nazionale, a trasferirsi alla guida della Federazione dei fasci di Pavia a sostituire Annibale Carena, giovane federale annegato nelle acque del Ticino il 18 marzo di quell'anno e a Frediani vicino per essere sostenitore della nuova linea politica rinnovatrice. Il fondo, che consta di materiale cartaceo, fotografico e di una serie di filmati, è proprio relativo all'attività svolta dal Frediani tra il marzo 1935 e il febbraio 1939 in qualità di segretario politico della Federazione dei Fasci di combattimento di Pavia. Il fondo era ordinato, raccolto in faldoni e diviso in fascicoli: struttura rispettata nel riordino avvenuto nel 2000. Il fondo è costituito prevalentemente da corrispondenza tra il federale e varie personalità. Le fotografie (più di 1000, ordinate in album) riguardano iniziative sociali e ricreative intraprese dal federale durante la sua permanenza a Pavia, in particolare riguardano le colonie alpine, marine elioterapiche. I filmati (22 bobine per una durata di 102') tutti senza sonoro, si riferiscono a momenti di vita quotidiana della popolazione di Pavia e provincia senza tralasciare episodi nazionali quale la visita di Mussolini nel 1933 in città. Al fondo appartengono altresì due documenti redatti dal federale stesso: un dattiloscritto di memorie (marzo 1934-dicembre 1942) e un diario olografo (28 ottobre 1941-28 ottobre 1942).
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dc:date
| - 19/2/1919 - 26/7/1939; 1935 - 1942
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha estensione date...esso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il fondo è stato donato a più riprese da Giuseppe Frediani, a partire dagli anni Ottanta. Frediani (S.Miniato, 2 luglio 1906 - Milano, 1997) giovanissimo, nel giugno 1921, intraprende la carriera politica iscrivendosi ai fasci di combattimento. L'anno successivo partecipa alla marcia su Roma. Laureatosi in Scienze agrarie nel 1929 e assistente di Giuseppe Bottai, direttore della rivista "Il Campano", fondata da Giovanni Gentile, tra il 1930 e il 1934, riveste la carica di segretario del Guf di Pisa, e matura l'intenzione di ritirarsi a vita privata per esercitare l'attività professionale di funzionario dell'Associazione agricoltori pisani e per occuparsi delle proprietà terriere di famiglia a Pomarance. In seguito, però, alla nuova linea politica di Mussolini, atta a rinnovare il partito mediante la sostituzione dei vecchi gerarchi squadristi con giovani camerati di formazione universitaria, Frediani viene nominato segretario federale di Verona il 21 maggio 1934. Nel marzo 1935 è costretto, in seguito all'improvviso e inaspettato ordine del segretario nazionale, a trasferirsi alla guida della Federazione dei fasci di Pavia a sostituire Annibale Carena, giovane federale annegato nelle acque del Ticino il 18 marzo di quell'anno e a Frediani vicino per essere sostenitore della nuova linea politica rinnovatrice. Il fondo, che consta di materiale cartaceo, fotografico e di una serie di filmati, è proprio relativo all'attività svolta dal Frediani tra il marzo 1935 e il febbraio 1939 in qualità di segretario politico della Federazione dei Fasci di combattimento di Pavia. Il fondo era ordinato, raccolto in faldoni e diviso in fascicoli: struttura rispettata nel riordino avvenuto nel 2000. Il fondo è costituito prevalentemente da corrispondenza tra il federale e varie personalità. Le fotografie (più di 1000, ordinate in album) riguardano iniziative sociali e ricreative intraprese dal federale durante la sua permanenza a Pavia, in particolare riguardano le colonie alpine, marine elioterapiche. I filmati (22 bobine per una durata di 102') tutti senza sonoro, si riferiscono a momenti di vita quotidiana della popolazione di Pavia e provincia senza tralasciare episodi nazionali quale la visita di Mussolini nel 1933 in città. Al fondo appartengono altresì due documenti redatti dal federale stesso: un dattiloscritto di memorie (marzo 1934-dicembre 1942) e un diario olografo (28 ottobre 1941-28 ottobre 1942).
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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consistenza
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forma autorizzata complesso archivistico
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record provenienza id
| - IT-INSMLI-D06-00003-00-00-00000-000-000
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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