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  • Opera pia Angelo Bellani
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  • Opera pia Angelo Bellani
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  • La descrizione delle unità archivistiche è stata realizzata in maniera dettagliata desumendo dagli atti tutti gli elementi necessari. La descrizione inventariale ha incontrato due tipologie fondamentali: a) documentazione raccolta in fascicoli (carteggio) Questi atti, relativi ad uno specifico oggetto di attività attinente alle competenze del soggetto produttore, si sono presentati già raccolti da una camicia che riportava generalmente un titolo coevo. Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi: titolo (se originale tra virgolette); descrizione/contenuto; data cronica (nella forma estesa); segnatura precedente; definizione archivistica; classificazione; segnatura archivistica. eventuali note b) registri e volumi L'unità di base per l'inventario è costituita dal singolo registro ed è stata prevista la descrizione dei seguenti elementi: titolo; descrizione (qualora il titolo non sia esaustivo); data cronica (in forma sintetica); definizione archivistica e supporto; classificazione; segnatura archivistica. Sono state redatte inoltre le schede relative al fondo e alle sue partizioni (categorie e classi) L'opera è stata completata con la redazione degli indici (nomi di persona, luoghi, istituzioni). Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro: - alle "Norme per la pubblicazione degli inventari" (circolare del Ministero dell'interno n39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni); - alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia; - alle norme presenti nella "Guida operativa alla descrizione archivisticaLa descrizione inventariale" a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001; - alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
dc:date
  • 1747 - 1967
ha conservatore
ha date complesso archivistico
ha statusProvenienza
abstract
  • La descrizione delle unità archivistiche è stata realizzata in maniera dettagliata desumendo dagli atti tutti gli elementi necessari. La descrizione inventariale ha incontrato due tipologie fondamentali: a) documentazione raccolta in fascicoli (carteggio) Questi atti, relativi ad uno specifico oggetto di attività attinente alle competenze del soggetto produttore, si sono presentati già raccolti da una camicia che riportava generalmente un titolo coevo. Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi: titolo (se originale tra virgolette); descrizione/contenuto; data cronica (nella forma estesa); segnatura precedente; definizione archivistica; classificazione; segnatura archivistica. eventuali note b) registri e volumi L'unità di base per l'inventario è costituita dal singolo registro ed è stata prevista la descrizione dei seguenti elementi: titolo; descrizione (qualora il titolo non sia esaustivo); data cronica (in forma sintetica); definizione archivistica e supporto; classificazione; segnatura archivistica. Sono state redatte inoltre le schede relative al fondo e alle sue partizioni (categorie e classi) L'opera è stata completata con la redazione degli indici (nomi di persona, luoghi, istituzioni). Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro: - alle "Norme per la pubblicazione degli inventari" (circolare del Ministero dell'interno n39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni); - alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia; - alle norme presenti nella "Guida operativa alla descrizione archivisticaLa descrizione inventariale" a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001; - alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha produttore
consistenza
  • bb. 48
oad:extentAndMedium
  • bb. 48
forma autorizzata complesso archivistico
  • Opera pia Angelo Bellani
oad:title
  • Opera pia Angelo Bellani
record provenienza id
  • MIBA019BF4
sistema provenienza
  • LBC-Archivi
tipologia complesso
  • fondo
is è conservatore di of
is è produttore di of
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