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| - La documentazione raccolta nel fondo è stata versata all'Archivio di Stato di Treviso in due riprese: nel 1976 dall'Ufficio tecnico erariale e nel 1980 dall'Intendenza di finanza. Essa riflette la sostanziale unitarietà delle operazioni, di rilevazione e aggiornamento del Catasto, perseguite da regimi istituzionali e amministrativi affatto diversi tra loro. Queste operazioni furono infatti avviate dall'amministrazione austroveneta già all'indomani di Campoformido; proseguite nel Regno d'Italia napoleonico; portate a termine nel Regno Lombardo-veneto. Il Catasto fu attivato a Treviso e provincia nel 1849 ("Censo stabile attivato"), rimanendo in vigore, almeno per quanto riguarda i terreni, fino al 1929. Nel 1868, infatti, i fabbricati vennero stralciati e censiti nel "Nuovo catasto fabbricati", oggi, a seguito dell'attivazione del N.C.E.U., denominato "Cessato catasto fabbricati". A partire dal 1929 divenne invece operativo il "Nuovo catasto terreni" (oggi "Cessato catasto terreni"). Bibliografia: E. TONETTI, «Il fondo archivistico del catasto austriaco nell´Archivio di Stato di Venezia, in «Cheiron», VII (12-13, 1989-1990), pp. 173-182; M. BERENGO, «L´Agricoltura veneta dalla caduta della Repubblica all´Unità», Milano 1963, pp. 25-63; «Guida generale agli Archivi di Stato», IV, «Archivio di Stato di Venezia, Catasti» voce a cura di E. TONETTI, pp. 1070-1076; per le vicende, la legislazione, la struttura del catasto dopo l´unificazione si confrronti E. DE MITA, «Appunti di diritto tributario», Milano 1988, pp. 25-39; P. D. TANI, «Trattato di pratica catastale. Nuovo catasto terreni», Rimini 1983; P. MANNOCCI, «Il catasto. Manuale teorico-pratico ad uso dei professionisti», Milano 1964); «Novissimo digesto italiano», III, Torino 1967, pp. 3-24.
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dc:date
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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ha strumento di ricerca
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abstract
| - La documentazione raccolta nel fondo è stata versata all'Archivio di Stato di Treviso in due riprese: nel 1976 dall'Ufficio tecnico erariale e nel 1980 dall'Intendenza di finanza. Essa riflette la sostanziale unitarietà delle operazioni, di rilevazione e aggiornamento del Catasto, perseguite da regimi istituzionali e amministrativi affatto diversi tra loro. Queste operazioni furono infatti avviate dall'amministrazione austroveneta già all'indomani di Campoformido; proseguite nel Regno d'Italia napoleonico; portate a termine nel Regno Lombardo-veneto. Il Catasto fu attivato a Treviso e provincia nel 1849 ("Censo stabile attivato"), rimanendo in vigore, almeno per quanto riguarda i terreni, fino al 1929. Nel 1868, infatti, i fabbricati vennero stralciati e censiti nel "Nuovo catasto fabbricati", oggi, a seguito dell'attivazione del N.C.E.U., denominato "Cessato catasto fabbricati". A partire dal 1929 divenne invece operativo il "Nuovo catasto terreni" (oggi "Cessato catasto terreni"). Bibliografia: E. TONETTI, «Il fondo archivistico del catasto austriaco nell´Archivio di Stato di Venezia, in «Cheiron», VII (12-13, 1989-1990), pp. 173-182; M. BERENGO, «L´Agricoltura veneta dalla caduta della Repubblica all´Unità», Milano 1963, pp. 25-63; «Guida generale agli Archivi di Stato», IV, «Archivio di Stato di Venezia, Catasti» voce a cura di E. TONETTI, pp. 1070-1076; per le vicende, la legislazione, la struttura del catasto dopo l´unificazione si confrronti E. DE MITA, «Appunti di diritto tributario», Milano 1988, pp. 25-39; P. D. TANI, «Trattato di pratica catastale. Nuovo catasto terreni», Rimini 1983; P. MANNOCCI, «Il catasto. Manuale teorico-pratico ad uso dei professionisti», Milano 1964); «Novissimo digesto italiano», III, Torino 1967, pp. 3-24.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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consistenza
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forma autorizzata complesso archivistico
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record provenienza id
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è strumento di ricerca di
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