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  • Archivio di Stato di Ancona
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  • Archivio di Stato di Ancona
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  • L'Archivio di Stato di Ancona , sorto in seguito al d.m. 18 mag. 1941 che trasformò in Sezione di Archivio di Stato l'Archivio provinciale istituito nel 1919, concentra non solo archivi di uffici ed enti dell'attuale provincia, ma anche carte riguardanti il territorio di altre province delle Marche (in particolare di Pesaro ed Urbino) e dell'Umbria (quella di Perugia, per i documenti concernenti Gubbio), conservati in Ancona per particolari vicende politico-amministrative delle località interessate. Viceversa, carteggi relativi a zone dell'attuale provincia anconetana si trovano conservati presso istituti delle province limitrofe: e' il caso del territorio senigalliese, i carteggi del quale si trovano presso l'AS Pesaro (nella cui provincia Senigallia fu compresa fino al 1860), come pure di quello fabrianese e di qualche altro centro minore come Filottrano, le cui carte sono conservate presso l'AS Macerata, ed ancora di Loreto che godette, nell'ambito dello Stato pontificio, di particolari condizioni amministrative. In considerazione dell'organizzazione amministrativa e giudiziaria dello Stato pontificio, documentazione relativa ad Ancona e ad altre località dell'attuale provincia può trovarsi anche nell' AS Macerata.. Altri complessi documentari relativi ad Ancona si trovano presso l'AS Roma [Fra l'altro: Riscontro camerale pontificio 1811-1860, pezzi 5; Intendenza di finanza di Ancona 1861-1875, pezzi 33; Uditorato militare pontificio 1840-1860, pezzi 35; Corporazioni religiose ed enti ecclesiastici secc. XIl-XVIII, pergg. 170; Catasti delle seguenti città e rispettivo territorio: Ancona 1531-1835, pezzi 116; Fabriano 1610-1885, pezzi 731; Jesi 1550-1860, pezzi 432; Osimo 1539- sec. XIX, pezzi 79; Senigallia 1800, circa pezzi 350] Il patrimonio documentario anconetano ha subito notevolissime perdite, sia per numerosi scarti inconsulti, sia per le incursioni aeree che hanno colpito la città durante la seconda guerra mondiale. In seguito al terremoto del 1972 sono stati temporaneamente depositati gli archivi, in genere non ordinati, della Prefettura, della Pretura, del Tribunale, della Corte d'appello, della Provincia e dell'Ente nazionale per l'assistenza agli orfani dei lavoratori italiani.
è conservatore di
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