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  • Governatore generale della marca d'Ancona
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  • Governatore generale della marca d'Ancona
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  • La marca d'Ancona, come già ricordato, comprendeva nel sec. XIV tutta l'attuale regione marchigiana ed aveva i suoi centri maggiori in Ancona, Ascoli, Fermo, Pesaro, Urbino. Successivamente, soprattutto a partire dal sec. XVI, molte città ottennero di costituire circoscrizioni politico-amministrative autonome con propri governatori direttamente dipendenti dal governo centrale, così che la marca d'Ancona in senso stretto venne ad abbracciare soltanto i comuni dell'attuale provincia di Macerata (eccetto quelli del Camerinese, allora facenti parte del ducato di Camerino, con propri organi politico-amministrativi), unitamente a parecchi comuni delle attuali province di Ancona, come Castelfidardo, Osimo, Filottrano, Serra San Quirico, Staffolo, Sassoferrato ed altri; e di Ascoli Piceno, come Amandola, Sant'Elpidio (Sant'Elpidio a Mare), Montegiorgio, Montegranaro, Monte San Pietrangeli ed altri. Conseguentemente, a capo della provincia della Marca, la Santa Sede non inviò più - come nei secoli passati - un cardinale legato, ma un semplice prelato che assunse il titolo di governatore generale della marca d'Ancona, titolo peraltro già usato anche in precedenti occasioni. I poteri dei governatori generali, come già quelli dei rettori o legati, fissati in linea di massima nelle Constitutiones Sanctae Matris Ecclesiae (1357), venivano precisati di volta in volta, sia dal punto di vista territoriale che giurisdizionale, nella lettera di nomina, la così detta littera commissionis. P[...]
dc:date
  • [sec. XII-1798 e 1800-1809]
ha contesto storico istituzionale
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • La marca d'Ancona, come già ricordato, comprendeva nel sec. XIV tutta l'attuale regione marchigiana ed aveva i suoi centri maggiori in Ancona, Ascoli, Fermo, Pesaro, Urbino. Successivamente, soprattutto a partire dal sec. XVI, molte città ottennero di costituire circoscrizioni politico-amministrative autonome con propri governatori direttamente dipendenti dal governo centrale, così che la marca d'Ancona in senso stretto venne ad abbracciare soltanto i comuni dell'attuale provincia di Macerata (eccetto quelli del Camerinese, allora facenti parte del ducato di Camerino, con propri organi politico-amministrativi), unitamente a parecchi comuni delle attuali province di Ancona, come Castelfidardo, Osimo, Filottrano, Serra San Quirico, Staffolo, Sassoferrato ed altri; e di Ascoli Piceno, come Amandola, Sant'Elpidio (Sant'Elpidio a Mare), Montegiorgio, Montegranaro, Monte San Pietrangeli ed altri. Conseguentemente, a capo della provincia della Marca, la Santa Sede non inviò più - come nei secoli passati - un cardinale legato, ma un semplice prelato che assunse il titolo di governatore generale della marca d'Ancona, titolo peraltro già usato anche in precedenti occasioni. I poteri dei governatori generali, come già quelli dei rettori o legati, fissati in linea di massima nelle Constitutiones Sanctae Matris Ecclesiae (1357), venivano precisati di volta in volta, sia dal punto di vista territoriale che giurisdizionale, nella lettera di nomina, la così detta littera commissionis. P[...]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Governatore generale della marca d'Ancona
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  • Governatore generale della marca d'Ancona
record provenienza id
  • SP020270
sistema provenienza
  • GGASI
dc:coverage
  • Macerata
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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