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| - Ufficiali alle beccarie di San Marco e di Rialto, Provveditori e provveditor aggiunto, Savi sopra le beccarie e Collegio dei dodici delle beccarie
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| - Ufficiali alle beccarie di San Marco e di Rialto, Provveditori e provveditor aggiunto, Savi sopra le beccarie e Collegio dei dodici delle beccarie
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| - Gli ufficiali (signori) alle beccarie di San Marco e di Rialto, esistenti nel 1276 (8 lu., maggior consiglio), assicuravano mediante appalti il rifornimento di carni fresche e insaccate alla città e Dogado e il gettito dei relativi dazi, appaltandoli e sorvegliandone l'esazione; assegnavano i posti di vendita in privativa (banche delle beccarie; banche del Ghetto, conformi alle esigenze rituali ebraiche); calmieravano i prezzi; reprimevano frodi e contrabbandi; avevano giurisdizione. Le principali competenze passarono in seguito ai provveditori alle beccarie, istituiti dal senato il 19 sett. 1545 per sovraintendere alle importazioni di bestiame, soprattutto dall'Europa centrale (Ungheria) e per incrementare la produzione interna, presto divenuti organo di controllo degli ufficiali. Nel 1551 (18 lu., senato) essi ebbero poteri di inquisizione, ampliati nel 1573 (26 febbr., senato). Dalla metà del Quattrocento fino verso il 1620 vi fu un collegio delle beccarie (di dodici, dei beccheri), di varia composizione secondo le epoche, con funzioni prevalentemente consultive e propositive. oltre ai provveditori ne facevano parte, quando presenti, i savi sopra le beccarie, eletti saltuariamente dalla fine del cinquecento ai primi decenni del seicento (24 mar. 1594 e 24 genn. 1626, senato), altrimenti sostituiti dai savi alla mercanzia. Il magistrato aveva camera propria. Le competenze riguardo alla Terraferma oltre che sull'allevamento del bestiame e in qualche misura sull'approvvi[...]
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dc:date
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ha contesto storico istituzionale
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Gli ufficiali (signori) alle beccarie di San Marco e di Rialto, esistenti nel 1276 (8 lu., maggior consiglio), assicuravano mediante appalti il rifornimento di carni fresche e insaccate alla città e Dogado e il gettito dei relativi dazi, appaltandoli e sorvegliandone l'esazione; assegnavano i posti di vendita in privativa (banche delle beccarie; banche del Ghetto, conformi alle esigenze rituali ebraiche); calmieravano i prezzi; reprimevano frodi e contrabbandi; avevano giurisdizione. Le principali competenze passarono in seguito ai provveditori alle beccarie, istituiti dal senato il 19 sett. 1545 per sovraintendere alle importazioni di bestiame, soprattutto dall'Europa centrale (Ungheria) e per incrementare la produzione interna, presto divenuti organo di controllo degli ufficiali. Nel 1551 (18 lu., senato) essi ebbero poteri di inquisizione, ampliati nel 1573 (26 febbr., senato). Dalla metà del Quattrocento fino verso il 1620 vi fu un collegio delle beccarie (di dodici, dei beccheri), di varia composizione secondo le epoche, con funzioni prevalentemente consultive e propositive. oltre ai provveditori ne facevano parte, quando presenti, i savi sopra le beccarie, eletti saltuariamente dalla fine del cinquecento ai primi decenni del seicento (24 mar. 1594 e 24 genn. 1626, senato), altrimenti sostituiti dai savi alla mercanzia. Il magistrato aveva camera propria. Le competenze riguardo alla Terraferma oltre che sull'allevamento del bestiame e in qualche misura sull'approvvi[...]
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è produttore di
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| - Ufficiali alle beccarie di San Marco e di Rialto, Provveditori e provveditor aggiunto, Savi sopra le beccarie e Collegio dei dodici delle beccarie
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| - Ufficiali alle beccarie di San Marco e di Rialto, Provveditori e provveditor aggiunto, Savi sopra le beccarie e Collegio dei dodici delle beccarie
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