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| - Ufficiali al frumento, Collegio alle biave, Provveditori e Sopraprovveditori alle biave
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| - Ufficiali al frumento, Collegio alle biave, Provveditori e Sopraprovveditori alle biave
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dc:description
| - Erano gli organi deputati all'approvvigionamento e alla conservazione e distribuzione dei cereali per alimentare la città e ad ogni altra materia inerente, con competenze estese al territorio dello Stato. Da essi dipendevano i fonteghi delle farine di Rialto e di San Marco, Le pistorie (rivendite di pane), i forni del biscotto per l'armata, le arti dei fontegheri, dei burchieri (addetti al trasporto del grano ai molini del Trevigiano), dei biavaroli e fruttaroli, dei forneri, dei pistori, dei lasagneri, degli scaletteri (fabbricanti di sfogliatine chiamate scalette). Sorvegliavano la produzione del pane e ne calmieravano il prezzo. Reprimevano il contrabbando granario; mettevano all'incanto i dazi di competenza; autorizzavano all'occorrenza il transito e l'esportazione dei cereali; avevano inquisizione e giurisdizione. Le mansioni erano dapprima accentrate negli ufficiali al frumento, di Rialto e di San Marco, sorti in epoca molto antica ed affiancati nel 1349 (26 ott., senato per delega del maggior consiglio) dal collegio alle biave, di varia composizione secondo i tempi e di cui essi stessi facevano inizialmente parte. In veste di camera del frumento, ufficio tra i più ricchi insieme a quello del sale, svolgevano funzioni di tipo bancario e di credito verso lo stato grazie ai depositi dei privati, provenienti anche dalla Terraferma, e agli avanzi di gestione. Nel 1365 (6 lu., maggior consiglio) furono istituiti i provveditori alle biave, organo più duttile e snello del[...]
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dc:date
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ha contesto storico istituzionale
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Erano gli organi deputati all'approvvigionamento e alla conservazione e distribuzione dei cereali per alimentare la città e ad ogni altra materia inerente, con competenze estese al territorio dello Stato. Da essi dipendevano i fonteghi delle farine di Rialto e di San Marco, Le pistorie (rivendite di pane), i forni del biscotto per l'armata, le arti dei fontegheri, dei burchieri (addetti al trasporto del grano ai molini del Trevigiano), dei biavaroli e fruttaroli, dei forneri, dei pistori, dei lasagneri, degli scaletteri (fabbricanti di sfogliatine chiamate scalette). Sorvegliavano la produzione del pane e ne calmieravano il prezzo. Reprimevano il contrabbando granario; mettevano all'incanto i dazi di competenza; autorizzavano all'occorrenza il transito e l'esportazione dei cereali; avevano inquisizione e giurisdizione. Le mansioni erano dapprima accentrate negli ufficiali al frumento, di Rialto e di San Marco, sorti in epoca molto antica ed affiancati nel 1349 (26 ott., senato per delega del maggior consiglio) dal collegio alle biave, di varia composizione secondo i tempi e di cui essi stessi facevano inizialmente parte. In veste di camera del frumento, ufficio tra i più ricchi insieme a quello del sale, svolgevano funzioni di tipo bancario e di credito verso lo stato grazie ai depositi dei privati, provenienti anche dalla Terraferma, e agli avanzi di gestione. Nel 1365 (6 lu., maggior consiglio) furono istituiti i provveditori alle biave, organo più duttile e snello del[...]
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ha luogo Sede
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Ufficiali al frumento, Collegio alle biave, Provveditori e Sopraprovveditori alle biave
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| - Ufficiali al frumento, Collegio alle biave, Provveditori e Sopraprovveditori alle biave
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