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  • Capisestiere
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  • Capisestiere
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  • Istituiti come organo provvisorio dal consiglio di dieci il 10 ag. 1319, riprendendo il titolo dl magistrati più antichi, furono aboliti alla scadenza, ma ripristinati il 27 mag. 1320 dal maggior consiglio e resi stabili il 25 nov. 1324. In seguito vi furono due serie parallele di capisestieri, eletti rispettivamente dal maggior consiglio e dal consiglio di dieci, che svolgevano mansioni di polizia e sorvegliavano l'ordine pubblico della città in senso lato, di concerto e talora in concorrenza con i signori di notte; avevano alle dipendenze capicontrada e custodi dei sestieri. Nella sua massima estensione la loro competenza, in parte assorbita poi da altri uffici, riguardava: giochi d'azzardo; meretrici e persone di malaffare che potevano essere da loro allontanate dalla città; estradizione di banditi forestieri; rapine; contrabbandi; esportazione di merci proibite; frodi annonarie; monete false; delitti di ebrei contro la religione e il buon costume; movimento di forestieri, in base alle notifiche di osti e albergatori; lagnanze di romei e pellegrini contro osti e barcaroli che venivano immediatamente giudicati; contratti di servitori, a tutela dei padroni; commercio di schiavi e precedenza dei veneziani nell'acquisto; igiene, nettezza e ornato della città; prevenzione degli incendi. Furono aboliti dal maggior consiglio il 17 genn. 1545 e sostituiti dai signori di notte al civil. Talune mansioni rimasero però ai capicontrada, dipendenti allora dai provveditori di comun
dc:date
  • [sec. XI-1797]
ha contesto storico istituzionale
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Istituiti come organo provvisorio dal consiglio di dieci il 10 ag. 1319, riprendendo il titolo dl magistrati più antichi, furono aboliti alla scadenza, ma ripristinati il 27 mag. 1320 dal maggior consiglio e resi stabili il 25 nov. 1324. In seguito vi furono due serie parallele di capisestieri, eletti rispettivamente dal maggior consiglio e dal consiglio di dieci, che svolgevano mansioni di polizia e sorvegliavano l'ordine pubblico della città in senso lato, di concerto e talora in concorrenza con i signori di notte; avevano alle dipendenze capicontrada e custodi dei sestieri. Nella sua massima estensione la loro competenza, in parte assorbita poi da altri uffici, riguardava: giochi d'azzardo; meretrici e persone di malaffare che potevano essere da loro allontanate dalla città; estradizione di banditi forestieri; rapine; contrabbandi; esportazione di merci proibite; frodi annonarie; monete false; delitti di ebrei contro la religione e il buon costume; movimento di forestieri, in base alle notifiche di osti e albergatori; lagnanze di romei e pellegrini contro osti e barcaroli che venivano immediatamente giudicati; contratti di servitori, a tutela dei padroni; commercio di schiavi e precedenza dei veneziani nell'acquisto; igiene, nettezza e ornato della città; prevenzione degli incendi. Furono aboliti dal maggior consiglio il 17 genn. 1545 e sostituiti dai signori di notte al civil. Talune mansioni rimasero però ai capicontrada, dipendenti allora dai provveditori di comun
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Capisestiere
eac-cpf:authorizedForm
  • Capisestiere
record provenienza id
  • SP008290
sistema provenienza
  • GGASI
dc:coverage
  • Venezia
is ha produttore of
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