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| - Congregazione della sacra consulta
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| - Congregazione della sacra consulta
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dc:description
| - L'origine della congregazione con funzioni amministrative e giudiziarie risale alla fine del pontificato di Paolo IV. Il pontefice, dopo aver esiliato il cardinal nepote Carlo Carafa sovrintendente a tutti gli affari dello Stato, deputò in sua vece una congregazione composta di quattro cardinali. Sisto V nel 1587 denominò tale congregazione " Congregazione sopra le consultazioni dello Stato ecclesiastico ", ne stabilì la composizione (oltre ai cardinali, il segretario di Stato in qualità di prefetto ed un numero di prelati, in genere otto, detti ponenti di consulta perché si distribuivano le province, i presidati e i governi con il nome di ponenze); ne fissò le competenze, cioè: ascoltare e spedirei consulti, i dubbi, le querele spettanti a cause civili, criminali e miste del foro secolare di tutto lo Stato pontificio. La congregazione esaminava inoltre i ricorsi dei vassalli contro i baroni dei feudi; giudicava sui sindacati dei governatori, moderava i monitori e l'inquisizione; si ingeriva negli affari della pubblica istruzione, delle immunità, dell'elezione dei magistrati e della formazione dei consigli ed altro. Il segretario, alle dipendenze del prefetto, regolava gli affari relativi alle deputazioni dei governatori e dei bargelli e spediva le " lettere d'ordine ". I giudicati della Consulta venivano eseguiti dal governatore di Roma. Clemente XII fece erigere sulla piazza del Quirinale il palazzo della Consulta ove furono sistemati gli uffici; il tribunale si riuniv[...]
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dc:date
| - [sec. XII-1798 e 1800-1809]
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ha contesto storico istituzionale
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L'origine della congregazione con funzioni amministrative e giudiziarie risale alla fine del pontificato di Paolo IV. Il pontefice, dopo aver esiliato il cardinal nepote Carlo Carafa sovrintendente a tutti gli affari dello Stato, deputò in sua vece una congregazione composta di quattro cardinali. Sisto V nel 1587 denominò tale congregazione " Congregazione sopra le consultazioni dello Stato ecclesiastico ", ne stabilì la composizione (oltre ai cardinali, il segretario di Stato in qualità di prefetto ed un numero di prelati, in genere otto, detti ponenti di consulta perché si distribuivano le province, i presidati e i governi con il nome di ponenze); ne fissò le competenze, cioè: ascoltare e spedirei consulti, i dubbi, le querele spettanti a cause civili, criminali e miste del foro secolare di tutto lo Stato pontificio. La congregazione esaminava inoltre i ricorsi dei vassalli contro i baroni dei feudi; giudicava sui sindacati dei governatori, moderava i monitori e l'inquisizione; si ingeriva negli affari della pubblica istruzione, delle immunità, dell'elezione dei magistrati e della formazione dei consigli ed altro. Il segretario, alle dipendenze del prefetto, regolava gli affari relativi alle deputazioni dei governatori e dei bargelli e spediva le " lettere d'ordine ". I giudicati della Consulta venivano eseguiti dal governatore di Roma. Clemente XII fece erigere sulla piazza del Quirinale il palazzo della Consulta ove furono sistemati gli uffici; il tribunale si riuniv[...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Congregazione della sacra consulta
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| - Congregazione della sacra consulta
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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