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| - Riformatori dello Stato di libertà
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| - Riformatori dello Stato di libertà
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dc:description
| - Questa magistratura, nata nel dicembre 1393 quale organo temporaneo e straordinario e composta di 16 membri con il compito di provvedere ad una riforma dell'ordinamento cittadino, finì ben presto per accentrare in sé il potere di direzione effettiva del comune.Tale posizione venne formalmente riconosciuta nel 1447 in virtù dei capitoli di Nicolò V. Nella seconda metà del sec. XV attraverso i riformatori dello Stato di libertà si espresse il predominio della famiglia Bentivoglio stilla città. Nel 1466 il papa Paolo II portò a 21 il numero dei riformatori, rese vitalizia tale dignità e riconobbe Giovanni II Bentivoglio quale presidente a vita del collegio. A seguito della caduta dei Bentivoglio, il collegio dei riformatori venne sostituito dal gennaio 1507 da un consiglio di 40 nobili nominati dal papa Giulio II. Dal maggio 1511 al giugno 1512, durante il ritorno dei Bentivoglio in Bologna, il consiglio dei 40 nobili decadde e ne prese il posto un nuovo collegio dei riformatori. Nel giugno 1512 Giulio 11, riconquistata Bologna e cacciati definitivamente i Bentivoglio, soppresse il collegio dei riformatori senza sostituirlo con altro consiglio.Solo nell'anno successivo con bolla del 29 lu. 1513, papa Leone X nominò, quale organo in cui accentrare i poteri riconosciuti dai capitoli di Nicolò V ai riformatori dello Stato di libertà, un senato composto di 39 membri
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dc:date
| - [sec. XII-1454]
- [sec. XII-1798 e 1800-1809]
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ha contesto storico istituzionale
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Questa magistratura, nata nel dicembre 1393 quale organo temporaneo e straordinario e composta di 16 membri con il compito di provvedere ad una riforma dell'ordinamento cittadino, finì ben presto per accentrare in sé il potere di direzione effettiva del comune.Tale posizione venne formalmente riconosciuta nel 1447 in virtù dei capitoli di Nicolò V. Nella seconda metà del sec. XV attraverso i riformatori dello Stato di libertà si espresse il predominio della famiglia Bentivoglio stilla città. Nel 1466 il papa Paolo II portò a 21 il numero dei riformatori, rese vitalizia tale dignità e riconobbe Giovanni II Bentivoglio quale presidente a vita del collegio. A seguito della caduta dei Bentivoglio, il collegio dei riformatori venne sostituito dal gennaio 1507 da un consiglio di 40 nobili nominati dal papa Giulio II. Dal maggio 1511 al giugno 1512, durante il ritorno dei Bentivoglio in Bologna, il consiglio dei 40 nobili decadde e ne prese il posto un nuovo collegio dei riformatori. Nel giugno 1512 Giulio 11, riconquistata Bologna e cacciati definitivamente i Bentivoglio, soppresse il collegio dei riformatori senza sostituirlo con altro consiglio.Solo nell'anno successivo con bolla del 29 lu. 1513, papa Leone X nominò, quale organo in cui accentrare i poteri riconosciuti dai capitoli di Nicolò V ai riformatori dello Stato di libertà, un senato composto di 39 membri
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Riformatori dello Stato di libertà
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eac-cpf:authorizedForm
| - Riformatori dello Stato di libertà
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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