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| - Istituito da Napoleone con decreto 1 maggio 1802, con il quale pure nominava Giovanni Bovara “ministro del culto” (Bollettino repubblica italiana, 1802, d. n. 32, p. 100) venne organizzato con due decreti del Vice presidente Melzi del 23 giugno 1802 (Bollettino repubblica italiana, 1802: decreti n. 42 e 43, p. 122 ss.).Esso si basava sulla legge organica per il clero italiano pubblicata a Lione il 26 gennaio 1802, e già il 17 marzo 1802 il Melzi aveva incaricato il Bovara di quelle incombenze che sarebbero poi state incluse effettivamente nel Ministero per il Culto. Il Ministero aveva tre sezioni: 1. Istruzione sacra, seminari, clero, corporazioni ecclesiastiche. 2. Benefici e istituti di beneficenza. 3. Pie fondazioni e beni di culto. Con decreto del 21 dic. 1807 la beneficenza pubblica passò - tramite le Prefetture - alMinistero dell’Interno. Alla caduta di Napoleone il Ministero per il culto venne soppresso e le sue competenze attribuite alla I.R. Reggenza provvisoria di Governo.
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dc:date
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ha contesto storico istituzionale
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Istituito da Napoleone con decreto 1 maggio 1802, con il quale pure nominava Giovanni Bovara “ministro del culto” (Bollettino repubblica italiana, 1802, d. n. 32, p. 100) venne organizzato con due decreti del Vice presidente Melzi del 23 giugno 1802 (Bollettino repubblica italiana, 1802: decreti n. 42 e 43, p. 122 ss.).Esso si basava sulla legge organica per il clero italiano pubblicata a Lione il 26 gennaio 1802, e già il 17 marzo 1802 il Melzi aveva incaricato il Bovara di quelle incombenze che sarebbero poi state incluse effettivamente nel Ministero per il Culto. Il Ministero aveva tre sezioni: 1. Istruzione sacra, seminari, clero, corporazioni ecclesiastiche. 2. Benefici e istituti di beneficenza. 3. Pie fondazioni e beni di culto. Con decreto del 21 dic. 1807 la beneficenza pubblica passò - tramite le Prefetture - alMinistero dell’Interno. Alla caduta di Napoleone il Ministero per il culto venne soppresso e le sue competenze attribuite alla I.R. Reggenza provvisoria di Governo.
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