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| - I granduchi medicei non avevano consigli della corona legalmente costituiti, ma affidavano il controllo di alcuni affari interni. e il carteggio con le corti estere a diversi segretari che godevano la fiducia del principe, a loro volta controllati dal primo segretario. Non vi era una struttura organica delle segreterie, tranne che per quella di guerra, che fu organizzata stabilmente solo agli inizi del sec. XVII. Gli altri segretari al momento della nomina ricevevano incarichi in maggiore o minore quantità e importanza a seconda del favore che godevano presso il sovrano, e facevano parte del personale di corte. Dall'inizio del principato mediceo vi furono tre regolamenti per la suddivisione degli affari: uno emanato il 12 nov. 1587, l'altro il 10 nov. 1613, di cui non si è ancora rintracciato il testo, l'ultimo il 12 giu. 1717. Questa organizzazione cessò di esistere nel 1737, quando con l'avvento di Francesco Stefano di Lorena fu creato, sia pure in maniera informale, un consiglio di reggenza, e formalmente nel 1739, quando un motuproprio di Francesco Stefano di Lorena creò, il 25 aprile, il consiglio di reggenza, quello di finanze e quello di guerra.La struttura dell'archivio corrisponde all'organizzazione della segreteria; contiene il carteggio dei principi di casa Medici, quello dei loro segretari e dei principi del sangue nonché della segreteria di guerra. A parte la serie detta Carteggio universale che va da Alessandro a Gian Gastone, nonché quelle che raccolgono l[...]
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| - I granduchi medicei non avevano consigli della corona legalmente costituiti, ma affidavano il controllo di alcuni affari interni. e il carteggio con le corti estere a diversi segretari che godevano la fiducia del principe, a loro volta controllati dal primo segretario. Non vi era una struttura organica delle segreterie, tranne che per quella di guerra, che fu organizzata stabilmente solo agli inizi del sec. XVII. Gli altri segretari al momento della nomina ricevevano incarichi in maggiore o minore quantità e importanza a seconda del favore che godevano presso il sovrano, e facevano parte del personale di corte. Dall'inizio del principato mediceo vi furono tre regolamenti per la suddivisione degli affari: uno emanato il 12 nov. 1587, l'altro il 10 nov. 1613, di cui non si è ancora rintracciato il testo, l'ultimo il 12 giu. 1717. Questa organizzazione cessò di esistere nel 1737, quando con l'avvento di Francesco Stefano di Lorena fu creato, sia pure in maniera informale, un consiglio di reggenza, e formalmente nel 1739, quando un motuproprio di Francesco Stefano di Lorena creò, il 25 aprile, il consiglio di reggenza, quello di finanze e quello di guerra.La struttura dell'archivio corrisponde all'organizzazione della segreteria; contiene il carteggio dei principi di casa Medici, quello dei loro segretari e dei principi del sangue nonché della segreteria di guerra. A parte la serie detta Carteggio universale che va da Alessandro a Gian Gastone, nonché quelle che raccolgono l[...]
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