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| - Ente comunale di assistenza di Predappio
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| - Ente comunale di assistenza di Predappio
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dc:description
| - Gli Enti Comunali di Assistenza furono istituiti con legge n. 847 del 3 giugno 1937 in ogni comune del territorio nazionale, con finalità di assistenza generica e temporanea ai bisognosi. In questa attività benefica andarono a sostituire le Congregazioni di Carità che, istituite con la legge n. 6972 del 17 luglio 1890, furono soppresse. L'amministrazione degli E.C.A. all'inizio fu affidata ad un comitato, nominato in parte dal prefetto e in parte dalle associazioni locali fasciste, successivamente sostituito da un consiglio di amministrazione eletto dal Consiglio comunale. Le loro risorse erano costituite oltre che dagli introiti di alcune addizionali previste per legge, dai contributi erogati dai comuni, dalle provincie, da altri enti pubblici e privati e da singole persone. Gli E.C.A. vennero soppressi con il D.P. n. 616 del 24 luglio 1977 che conferiva direttamente ai comuni le funzioni di beneficenza pubblica. La attività assistenziale dell'ECA di predappio nel dopoguerra (periodo al quale si riferisce la documentazione più remota) si esplicò soprattutto nella somministrazione di sussidi e generi di prima necessità a profughi di guerra (tra i quali anche esuli della venezia giulia) e sfollati. A questo scopo venne creato uno speciale "comitato di assistenza post-bellica", dipendente dall'ECA, la cui attività, peraltro, si limitò al biennio 1946-1947. Negli anni seguenti, migliorata la situazione economica della popolazione, alle originarie funzioni di assistenza primaria (sussidi, "soccorso invernale"), se ne aggiunsero altre che si proponevano di offrire opportunità di svago ai fanciulli, come l'organizzazione di colonie estive e la distribuzione di regali in occasione dell'epifania. Per lo svolgimento della sua attività ed il perseguimento dei suoi scopi l'ECA di Predappio poteva contare, oltre che su contributi pubblici, anche sui proventi derivanti dalla gestione di un patrimonio immobiliare costituito da terreni, case e aziende agricole. Nello specifico l'ente era proprietario del Palazzo del Pronto soccorso (situato presso il polo istituzionale della città: la grande piazza su cui si affacciano il palazzo municipale, la chiesa parrocchiale, la caserma dei carabinieri e la casa del fascio), i cui locali vennero trasformati nel dopoguerra in case popolari, e delle tenute Sassi e Manzoni, entrate a far parte del patrimonio ECA fra gli anni '20 e '40 in seguito a lasciti testamentari. L'ECA di Predappio termina la propria attività nel 1977.
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dc:date
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Gli Enti Comunali di Assistenza furono istituiti con legge n. 847 del 3 giugno 1937 in ogni comune del territorio nazionale, con finalità di assistenza generica e temporanea ai bisognosi. In questa attività benefica andarono a sostituire le Congregazioni di Carità che, istituite con la legge n. 6972 del 17 luglio 1890, furono soppresse. L'amministrazione degli E.C.A. all'inizio fu affidata ad un comitato, nominato in parte dal prefetto e in parte dalle associazioni locali fasciste, successivamente sostituito da un consiglio di amministrazione eletto dal Consiglio comunale. Le loro risorse erano costituite oltre che dagli introiti di alcune addizionali previste per legge, dai contributi erogati dai comuni, dalle provincie, da altri enti pubblici e privati e da singole persone. Gli E.C.A. vennero soppressi con il D.P. n. 616 del 24 luglio 1977 che conferiva direttamente ai comuni le funzioni di beneficenza pubblica. La attività assistenziale dell'ECA di predappio nel dopoguerra (periodo al quale si riferisce la documentazione più remota) si esplicò soprattutto nella somministrazione di sussidi e generi di prima necessità a profughi di guerra (tra i quali anche esuli della venezia giulia) e sfollati. A questo scopo venne creato uno speciale "comitato di assistenza post-bellica", dipendente dall'ECA, la cui attività, peraltro, si limitò al biennio 1946-1947. Negli anni seguenti, migliorata la situazione economica della popolazione, alle originarie funzioni di assistenza primaria (sussidi, "soccorso invernale"), se ne aggiunsero altre che si proponevano di offrire opportunità di svago ai fanciulli, come l'organizzazione di colonie estive e la distribuzione di regali in occasione dell'epifania. Per lo svolgimento della sua attività ed il perseguimento dei suoi scopi l'ECA di Predappio poteva contare, oltre che su contributi pubblici, anche sui proventi derivanti dalla gestione di un patrimonio immobiliare costituito da terreni, case e aziende agricole. Nello specifico l'ente era proprietario del Palazzo del Pronto soccorso (situato presso il polo istituzionale della città: la grande piazza su cui si affacciano il palazzo municipale, la chiesa parrocchiale, la caserma dei carabinieri e la casa del fascio), i cui locali vennero trasformati nel dopoguerra in case popolari, e delle tenute Sassi e Manzoni, entrate a far parte del patrimonio ECA fra gli anni '20 e '40 in seguito a lasciti testamentari. L'ECA di Predappio termina la propria attività nel 1977.
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Ente comunale di assistenza di Predappio
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eac-cpf:authorizedForm
| - Ente comunale di assistenza di Predappio
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record provenienza id
| - IT-ER-IBC-SP00001-0000063
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sistema provenienza
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is ha produttore
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