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  • Associazione Orlando (Bologna)
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  • Associazione Orlando (Bologna)
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  • L'Associazione Orlando, che fin dall'origine aveva assunto tale nome dal romanzo di Virginia Woolf per segnalare la mobilità delle identità e dei confini, fu formalmente costituita presso il notaio Stame con statuto e atto costitutivo del 07 luglio 1983, registrati il 19 luglio 1983. Orlando raccoglieva l'esperienza e le competenze del gruppo di donne che aveva ideato e realizzato in rapporto con il Comune di Bologna, il Centro di documentazione, ricerca ed iniziativa delle donne inaugurato nel 1982 sulla base di un progetto elaborato nei due anni precedenti. La nascita del Centro e dell'associazione furono parte di un più vasto movimento che coinvolse il femminismo italiano nel passaggio tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, conducendo alla nascita sul territorio nazionale di numerosi centri, librerie, case delle donne. In questo panorama la vicenda bolognese si caratterizzò per due elementi: il desiderio da parte del gruppo di creare uno spazio pubblico di espressione della soggettività femminile come luogo visibile e di lunga durata; la peculiarità, in questa cornice, del rapporto tra un soggetto istituzionale rappresentato dal Comune e un soggetto privato rappresentato dall'Associazione. Tale rapporto si espresse nella forma di una convenzione con scadenza triennale. In base ad essa il Comune mise a disposizione sede e risorse finanziarie costituendo il centro di Documentazione, Ricerca e Iniziativa delle Donne, l'Associazione si assunse il compito della sua gestione portando una progettualità autonoma, contrassegnata dall'appartenenza di genere e dalle competenze delle sue socie. Vennero così elaborati successivi progetti- programmi che costituirono la cornice di riflessione ed analisi teorica in cui si collocarono attività e pratiche dell'Associazione. Dal 1982 al 1999 , Orlando gestì il Centro attraverso questa forma realizzando la biblioteca specializzata divenuta Biblioteca Italiana delle Donne, la Sala da the Internet per diffondere le conoscenze legate alle nuove tecnologie, il Serverdonne, scambi internazionali e networking, accoglienza nei confronti di gruppi e di singole, attività di formazione e ricerca, iniziative politiche e culturali. Il centro bolognese divenne così uno dei crocevia dei femminismi nazionali e internazionali, luogo di incontro e di elaborazione di donne differenti. A sua volta l'associazione assunse in questo panorama uno specifico rilievo in termini di elaborazione teorica e pratica politica , allargando la sua progettualità e attività con convenzioni, collaborazioni, rapporti con altri enti pubblici e privati locali, nazionali e sovranazionali. L'insieme delle attività portò da una parte alla produzione diretta di documentazione relativa da una parte alla vita interna dell'associazione, ai suoi progetti, alle sue iniziative; dall'altra all'acquisizione attraverso la partecipazione delle socie di materiali di incontri loacali, nazionali e internazionali prodotti da altri enti e/o associazioni di donne. Alcuni gruppi trovarono poi la loro sede presso il Centro di Documentazione delle Donne e lasciarono le loro carte all'archivio della di "Orlando". Il rapporto di convenzione con il Comune di Bologna venne sospeso dalla Giunta eletta nel 1999 e fu riattivato dalla nuova Giunta formatasi in seguito alle elezioni amministrative del 2005.
dc:date
  • 1983 -
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • L'Associazione Orlando, che fin dall'origine aveva assunto tale nome dal romanzo di Virginia Woolf per segnalare la mobilità delle identità e dei confini, fu formalmente costituita presso il notaio Stame con statuto e atto costitutivo del 07 luglio 1983, registrati il 19 luglio 1983. Orlando raccoglieva l'esperienza e le competenze del gruppo di donne che aveva ideato e realizzato in rapporto con il Comune di Bologna, il Centro di documentazione, ricerca ed iniziativa delle donne inaugurato nel 1982 sulla base di un progetto elaborato nei due anni precedenti. La nascita del Centro e dell'associazione furono parte di un più vasto movimento che coinvolse il femminismo italiano nel passaggio tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, conducendo alla nascita sul territorio nazionale di numerosi centri, librerie, case delle donne. In questo panorama la vicenda bolognese si caratterizzò per due elementi: il desiderio da parte del gruppo di creare uno spazio pubblico di espressione della soggettività femminile come luogo visibile e di lunga durata; la peculiarità, in questa cornice, del rapporto tra un soggetto istituzionale rappresentato dal Comune e un soggetto privato rappresentato dall'Associazione. Tale rapporto si espresse nella forma di una convenzione con scadenza triennale. In base ad essa il Comune mise a disposizione sede e risorse finanziarie costituendo il centro di Documentazione, Ricerca e Iniziativa delle Donne, l'Associazione si assunse il compito della sua gestione portando una progettualità autonoma, contrassegnata dall'appartenenza di genere e dalle competenze delle sue socie. Vennero così elaborati successivi progetti- programmi che costituirono la cornice di riflessione ed analisi teorica in cui si collocarono attività e pratiche dell'Associazione. Dal 1982 al 1999 , Orlando gestì il Centro attraverso questa forma realizzando la biblioteca specializzata divenuta Biblioteca Italiana delle Donne, la Sala da the Internet per diffondere le conoscenze legate alle nuove tecnologie, il Serverdonne, scambi internazionali e networking, accoglienza nei confronti di gruppi e di singole, attività di formazione e ricerca, iniziative politiche e culturali. Il centro bolognese divenne così uno dei crocevia dei femminismi nazionali e internazionali, luogo di incontro e di elaborazione di donne differenti. A sua volta l'associazione assunse in questo panorama uno specifico rilievo in termini di elaborazione teorica e pratica politica , allargando la sua progettualità e attività con convenzioni, collaborazioni, rapporti con altri enti pubblici e privati locali, nazionali e sovranazionali. L'insieme delle attività portò da una parte alla produzione diretta di documentazione relativa da una parte alla vita interna dell'associazione, ai suoi progetti, alle sue iniziative; dall'altra all'acquisizione attraverso la partecipazione delle socie di materiali di incontri loacali, nazionali e internazionali prodotti da altri enti e/o associazioni di donne. Alcuni gruppi trovarono poi la loro sede presso il Centro di Documentazione delle Donne e lasciarono le loro carte all'archivio della di "Orlando". Il rapporto di convenzione con il Comune di Bologna venne sospeso dalla Giunta eletta nel 1999 e fu riattivato dalla nuova Giunta formatasi in seguito alle elezioni amministrative del 2005.
altra denominazione produttore
  • Orlando (Bologna)
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
è produttore di
forma autorizzata produttore
  • Associazione Orlando (Bologna)
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  • Associazione Orlando (Bologna)
record provenienza id
  • IT-ER-IBC-SP00001-0001025
sistema provenienza
  • IT-ER-IBC
dc:coverage
  • Bologna
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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