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  • Direzione generale di acque e strade
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  • Direzione generale di acque e strade
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  • Durante il Regno d'Italia, il decreto riguardante la sistemazione ed amministrazione generale di acque e strade del 6 maggio 1806, portò all'istituzione della Direzione generale di acque e strade, dipendente dal Ministero dell'interno. Le competenze dei vecchi Magistrati d'acque passarono ai Prefetti e al Consiglio di Prefettura per quanto riguardava il contenzioso. Chiave di volta del nuovo sistema, le cui redini erano saldamente nelle mani della Direzione generale, coadiuvata nella sfera amministrativa dai Prefetti, era la creazione del Corpo degli ingegneri reali. Ad essi erano demandate sia la progettazione e la direzione tecnica di tutti i lavori per i quali era previsto un concorso finanziario pubblico, sia l'ispezione, d'intesa con le Prefetture, sulle attività dei Comuni per le strade, e dei Consorzi di scolo e bonifica per le acque. In particolare, rientravano tra i compiti degli ingegneri, regolati da apposite discipline emanate il 20 maggio 1806, la costruzione, l'adattamento e la conservazione delle strade (decreto n. 79); la custodia e i lavori degli argini (decreto n. 80); la regolamentazione della navigazione e la conservazione dei porti di mare (decreto n. 81); la vigilanza sulle derivazioni di acque pubbliche per usi irrigui e l'uso di acque per gli opifici (decreto n. 82); il controllo sulla regolarità delle attività dei Consorzi di bonifica (decreto n. 83). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
dc:date
  • 1818
  • 1806
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Durante il Regno d'Italia, il decreto riguardante la sistemazione ed amministrazione generale di acque e strade del 6 maggio 1806, portò all'istituzione della Direzione generale di acque e strade, dipendente dal Ministero dell'interno. Le competenze dei vecchi Magistrati d'acque passarono ai Prefetti e al Consiglio di Prefettura per quanto riguardava il contenzioso. Chiave di volta del nuovo sistema, le cui redini erano saldamente nelle mani della Direzione generale, coadiuvata nella sfera amministrativa dai Prefetti, era la creazione del Corpo degli ingegneri reali. Ad essi erano demandate sia la progettazione e la direzione tecnica di tutti i lavori per i quali era previsto un concorso finanziario pubblico, sia l'ispezione, d'intesa con le Prefetture, sulle attività dei Comuni per le strade, e dei Consorzi di scolo e bonifica per le acque. In particolare, rientravano tra i compiti degli ingegneri, regolati da apposite discipline emanate il 20 maggio 1806, la costruzione, l'adattamento e la conservazione delle strade (decreto n. 79); la custodia e i lavori degli argini (decreto n. 80); la regolamentazione della navigazione e la conservazione dei porti di mare (decreto n. 81); la vigilanza sulle derivazioni di acque pubbliche per usi irrigui e l'uso di acque per gli opifici (decreto n. 82); il controllo sulla regolarità delle attività dei Consorzi di bonifica (decreto n. 83). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Direzione generale di acque e strade
eac-cpf:authorizedForm
  • Direzione generale di acque e strade
record provenienza id
  • MIDB0002C9
sistema provenienza
  • LBC-Archivi
dc:coverage
  • Milano
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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