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  • Vicario veneto della Valle Brembana superiore
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  • Vicario veneto della Valle Brembana superiore
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  • La valle Brembana superiore appartiene alla Chiesa di Bergamo dal IX secolo al 1315, quando la città e il territorio di Bergamo passano sotto la signoria viscontea. Un podestà, nominato dal potere centrale, governa giuridicamente e amministrativamente da Bergamo l'intero territorio ed invia nella circoscrizione della valle Brembana superiore un vicario, con residenza a Serina, per gli affari amministrativi. Nel 1428 il governo della repubblica di S. Marco si sostituisce a quello visconteo e conferma la nomina di un vicario, quale massimo rappresentante locale dell'autorità centrale con sede nel capoluogo di valle. L'archivio del vicario veneto in Serina, la prima magistratura su cui a lungo si soffermano gli statuti della valle Brembana superiore, è cospicuo (107 buste e registri, 8 fascicoli) e copre un arco di tempo che va dal 1709 al 1797. Il vicario, eletto dal consiglio maggiore e nominato dai rettori di Bergamo, il giorno stesso del suo arrivo a Serina, giura solennemente alla comunità di valle, al cospetto del consiglio degli anziani di valle, di accettare l'incarico, di rispettare gli statuti della valle e di non percepire altro salario oltre quello stabilito dalla comunità che gli viene corrisposto anticipatamente ogni tre mesi. Solitamente il suo mandato dura un anno, durante il quale egli amministra la giustizia civile e penale (entro limiti ben definiti), esercita funzioni di verifica amministrativa e mantiene l'ordine pubblico nell'intera valle. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
dc:date
  • 1797
  • 1428
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • La valle Brembana superiore appartiene alla Chiesa di Bergamo dal IX secolo al 1315, quando la città e il territorio di Bergamo passano sotto la signoria viscontea. Un podestà, nominato dal potere centrale, governa giuridicamente e amministrativamente da Bergamo l'intero territorio ed invia nella circoscrizione della valle Brembana superiore un vicario, con residenza a Serina, per gli affari amministrativi. Nel 1428 il governo della repubblica di S. Marco si sostituisce a quello visconteo e conferma la nomina di un vicario, quale massimo rappresentante locale dell'autorità centrale con sede nel capoluogo di valle. L'archivio del vicario veneto in Serina, la prima magistratura su cui a lungo si soffermano gli statuti della valle Brembana superiore, è cospicuo (107 buste e registri, 8 fascicoli) e copre un arco di tempo che va dal 1709 al 1797. Il vicario, eletto dal consiglio maggiore e nominato dai rettori di Bergamo, il giorno stesso del suo arrivo a Serina, giura solennemente alla comunità di valle, al cospetto del consiglio degli anziani di valle, di accettare l'incarico, di rispettare gli statuti della valle e di non percepire altro salario oltre quello stabilito dalla comunità che gli viene corrisposto anticipatamente ogni tre mesi. Solitamente il suo mandato dura un anno, durante il quale egli amministra la giustizia civile e penale (entro limiti ben definiti), esercita funzioni di verifica amministrativa e mantiene l'ordine pubblico nell'intera valle. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
forma autorizzata produttore
  • Vicario veneto della Valle Brembana superiore
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  • Vicario veneto della Valle Brembana superiore
record provenienza id
  • MIDB0001F0
sistema provenienza
  • LBC-Archivi
dc:coverage
  • Serina
is ha produttore of
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