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| - Convento di Santa Marta, agostiniane osservanti
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dc:title
| - Convento di Santa Marta, agostiniane osservanti
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dc:description
| - Fondato nel 1345 dalla vedova Simona da Casale la quale, ritiratasi nella propria casa per dedicarsi alle pratiche devote, vide rapidamente riunirsi attorno a sé una comunità formata da altre donne intenzionate a condividere la sua scelta al di fuori delle tradizionali strutture ecclesiastiche. La comunità, intitolata a Santa Marta, si espanse tanto da porre presto il problema del suo inquadramento negli ordini regolari; nel 1405 assunse la regola agostiniana, e dagli anni '60 del secolo entrò a far parte dell'Osservanza. Caratteristica di Santa Marta sarebbe stata quella di annoverare diverse mistiche, fenomeno che valse alla comunità fama ed attenzione da parte dei contemporanei. Tra queste emerge la figura di Arcangela Panigarola, di cui Inviziati scrisse la biografia (Vita, virtù e rivelazioni della venerabile madre Arcangela Panigarola priora dell'insigne nobilissimo monistero di Santa Marta in Milano, dell'ordine di Sant'Agostino, tratta dagli antichi manuscritti in esso monistero), pubblicata a Milano nel 1677 (1). Col primo Cinquecento, proprio grazie all'opera della badessa Arcangela Panigarola, il convento divenne un importante punto di riferimento spirituale. Vi aveva infatti sede, già dalla fine del XIV secolo, la Congregazione dell'Eterna sapienza, presieduta dalla stessa Panigarola, ma che si sciolse alla sua morte ed alla caduta dei francesi. Belotti, uno dei componenti della Confraternita, trascrisse le Rivelazioni di Arcangela Panigarola. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Fondato nel 1345 dalla vedova Simona da Casale la quale, ritiratasi nella propria casa per dedicarsi alle pratiche devote, vide rapidamente riunirsi attorno a sé una comunità formata da altre donne intenzionate a condividere la sua scelta al di fuori delle tradizionali strutture ecclesiastiche. La comunità, intitolata a Santa Marta, si espanse tanto da porre presto il problema del suo inquadramento negli ordini regolari; nel 1405 assunse la regola agostiniana, e dagli anni '60 del secolo entrò a far parte dell'Osservanza. Caratteristica di Santa Marta sarebbe stata quella di annoverare diverse mistiche, fenomeno che valse alla comunità fama ed attenzione da parte dei contemporanei. Tra queste emerge la figura di Arcangela Panigarola, di cui Inviziati scrisse la biografia (Vita, virtù e rivelazioni della venerabile madre Arcangela Panigarola priora dell'insigne nobilissimo monistero di Santa Marta in Milano, dell'ordine di Sant'Agostino, tratta dagli antichi manuscritti in esso monistero), pubblicata a Milano nel 1677 (1). Col primo Cinquecento, proprio grazie all'opera della badessa Arcangela Panigarola, il convento divenne un importante punto di riferimento spirituale. Vi aveva infatti sede, già dalla fine del XIV secolo, la Congregazione dell'Eterna sapienza, presieduta dalla stessa Panigarola, ma che si sciolse alla sua morte ed alla caduta dei francesi. Belotti, uno dei componenti della Confraternita, trascrisse le Rivelazioni di Arcangela Panigarola. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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altra denominazione produttore
| - monastero di Santa Marta, agostiniane
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Convento di Santa Marta, agostiniane osservanti
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eac-cpf:authorizedForm
| - Convento di Santa Marta, agostiniane osservanti
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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