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  • Capitolo di Santa Maria Assunta
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  • Capitolo di Santa Maria Assunta
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  • Il primo accenno ad un clero collegiato nella chiesa di Santa Maria di Crema, divenuta poi la cattedrale cittadina, sembra potersi riconoscere in un atto del 1187, da cui si possono altresì evincere i problemi che l'ente stava attraversando in quel periodo: essendo infatti il territorio cremasco diviso fra due diocesi, l'una amministrata dal vescovo di Piacenza, l'altra, in virtù di una donazione della contessa Matilde di Canossa (1098), dal vescovo di Cremona, la principale chiesa cremasca si trovava ad avere quali canonici i rettori di chiese situate nei due diversi confini. Questo stato di cose perdurò sino al 1271, quando l'imperatore abrogò le concessioni matildine a favore di Cremona e Santa Maria di Crema tornò interamente sotto la giurisdizione diocesana piacentina. Ricostruita a partire dal 1185, dopo le distruzioni ad opera del Barbarossa (1160), la chiesa venne dedicata a Santa Maria Assunta e vide terminare i lavori nel 1341. Nel 1459, sotto il dominio veneziano, assorbì la prepositura di Palazzo con tutti i suoi benefici, prepositura che per l'occasione venne trasformata in arcidiaconato con bolla papale in data 29 ottobre. Fu solo nel 1580, quando papa Gregorio XIII ratificò Crema nel rango di città ed eresse il vescovado con la diocesi, che Santa Maria Assunta divenne chiesa cattedrale (Civita, profilo "parrocchia di Santa Maria Assunta nella cattedrale (sec. XI - [1989])", risorsa Internet verificata il 21/04/2005).
dc:date
  • ante 1187
  • 99999999
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Il primo accenno ad un clero collegiato nella chiesa di Santa Maria di Crema, divenuta poi la cattedrale cittadina, sembra potersi riconoscere in un atto del 1187, da cui si possono altresì evincere i problemi che l'ente stava attraversando in quel periodo: essendo infatti il territorio cremasco diviso fra due diocesi, l'una amministrata dal vescovo di Piacenza, l'altra, in virtù di una donazione della contessa Matilde di Canossa (1098), dal vescovo di Cremona, la principale chiesa cremasca si trovava ad avere quali canonici i rettori di chiese situate nei due diversi confini. Questo stato di cose perdurò sino al 1271, quando l'imperatore abrogò le concessioni matildine a favore di Cremona e Santa Maria di Crema tornò interamente sotto la giurisdizione diocesana piacentina. Ricostruita a partire dal 1185, dopo le distruzioni ad opera del Barbarossa (1160), la chiesa venne dedicata a Santa Maria Assunta e vide terminare i lavori nel 1341. Nel 1459, sotto il dominio veneziano, assorbì la prepositura di Palazzo con tutti i suoi benefici, prepositura che per l'occasione venne trasformata in arcidiaconato con bolla papale in data 29 ottobre. Fu solo nel 1580, quando papa Gregorio XIII ratificò Crema nel rango di città ed eresse il vescovado con la diocesi, che Santa Maria Assunta divenne chiesa cattedrale (Civita, profilo "parrocchia di Santa Maria Assunta nella cattedrale (sec. XI - [1989])", risorsa Internet verificata il 21/04/2005).
altra denominazione produttore
  • Cattedrale di Santa Maria Assunta
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Capitolo di Santa Maria Assunta
eac-cpf:authorizedForm
  • Capitolo di Santa Maria Assunta
record provenienza id
  • MIDB0004F6
sistema provenienza
  • LBC-Archivi
dc:coverage
  • Crema
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