dc:description
| - Continuatore diretto dell'attività svolta dal soppresso Supremo consiglio di economia, di cui ereditò non solo le competenze in materia censuaria, annonaria, commerciale, ma anche la struttura dipartimentale e gran parte del personale, il Regio ducal magistrato camerale si vide delegata la gestione di tutte le materie economiche e fiscali. Il dispaccio reale 30 dicembre 1771 gli affidò tutta la materia censuaria, le imposte dirette, i beni del demanio e della corona, le privative, i diritti regali, il debito pubblico, nonché la direzione generale del commercio, dell'annona, della zecca, delle acque, delle strade, dei pesi e delle misure, e ne mutò la composizione, articolandolo in un presidente, dieci consiglieri, tre avvocati fiscali e un sindaco fiscale (dispaccio 30 dic 1771). Il dispaccio regio 3 marzo 1783 ordinò la sottrazione delle materie finanziarie dalle competenze del Regio ducale magistrato camerale (dispaccio 3 mar 1783), segnando il preludio alla definitiva soppressione dell'organo, avvenuta nel 1786 con l'onda riformatrice di Giuseppe II e l'istituzione del Consiglio di governo (Civita, profilo "Magistrato camerale (1771 - 1786)", risorsa Internet verificata il 01/09/2005).
|
abstract
| - Continuatore diretto dell'attività svolta dal soppresso Supremo consiglio di economia, di cui ereditò non solo le competenze in materia censuaria, annonaria, commerciale, ma anche la struttura dipartimentale e gran parte del personale, il Regio ducal magistrato camerale si vide delegata la gestione di tutte le materie economiche e fiscali. Il dispaccio reale 30 dicembre 1771 gli affidò tutta la materia censuaria, le imposte dirette, i beni del demanio e della corona, le privative, i diritti regali, il debito pubblico, nonché la direzione generale del commercio, dell'annona, della zecca, delle acque, delle strade, dei pesi e delle misure, e ne mutò la composizione, articolandolo in un presidente, dieci consiglieri, tre avvocati fiscali e un sindaco fiscale (dispaccio 30 dic 1771). Il dispaccio regio 3 marzo 1783 ordinò la sottrazione delle materie finanziarie dalle competenze del Regio ducale magistrato camerale (dispaccio 3 mar 1783), segnando il preludio alla definitiva soppressione dell'organo, avvenuta nel 1786 con l'onda riformatrice di Giuseppe II e l'istituzione del Consiglio di governo (Civita, profilo "Magistrato camerale (1771 - 1786)", risorsa Internet verificata il 01/09/2005).
|