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| - Ministero delle relazioni estere (1802 - 1814)
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| - Ministero delle relazioni estere (1802 - 1814)
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dc:description
| - Dopo la conquista del territorio cisalpino da parte delle armate austro-russe, entrate a Milano sul finire dell'aprile 1799, gli affari esteri furono affidati a una Commissione governativa formata da Aldini, Sommariva e Paradisi; in seguito il Ministero degli esteri, assieme a quello degli interni, fu affidato a Pancaldi. Con la vittoria di Marengo e il ritorno di Napoleone nel luglio 1800, Ferdinando Marescalchi e Paolo Greppi furono inviati a Parigi in qualità di deputati del Governo provvisorio cisalpino. Alla morte di Greppi a fine '800, Marescalchi rimase per oltre un anno l'unico rappresentante della Repubblica cisalpina a Parigi in qualità di Ministro plenipotenziario. La costituzione della Repubblica italiana approvata per acclamazione dalla Consulta di Lione nel gennaio del 1802, istituì il Ministero delle relazioni estere (costituzione 26 gen 1802). Fu nominato ministro Ferdinando Marescalchi, membro della Consulta, al quale furono affidati due consiglieri, Luigi Lambertenghi e Daniele Felici, membri del Consiglio Legislativo della Repubblica e il legislatore Cristoforo Busti. Il Ministero delle relazioni estere della Repubblica italiana fu distinto in due divisioni: la prima, con sede a Parigi presso il presidente, fu affidata a Marescalchi e durante i primi anni considerata come legazione staccata della seconda, che aveva sede a Milano, presso il vicepresidente Melzi. Gli uffici di Milano, affidati inizialmente a Francesco Pancaldi (d. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
| - 1802 febbraio 25
- 1814 aprile
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Dopo la conquista del territorio cisalpino da parte delle armate austro-russe, entrate a Milano sul finire dell'aprile 1799, gli affari esteri furono affidati a una Commissione governativa formata da Aldini, Sommariva e Paradisi; in seguito il Ministero degli esteri, assieme a quello degli interni, fu affidato a Pancaldi. Con la vittoria di Marengo e il ritorno di Napoleone nel luglio 1800, Ferdinando Marescalchi e Paolo Greppi furono inviati a Parigi in qualità di deputati del Governo provvisorio cisalpino. Alla morte di Greppi a fine '800, Marescalchi rimase per oltre un anno l'unico rappresentante della Repubblica cisalpina a Parigi in qualità di Ministro plenipotenziario. La costituzione della Repubblica italiana approvata per acclamazione dalla Consulta di Lione nel gennaio del 1802, istituì il Ministero delle relazioni estere (costituzione 26 gen 1802). Fu nominato ministro Ferdinando Marescalchi, membro della Consulta, al quale furono affidati due consiglieri, Luigi Lambertenghi e Daniele Felici, membri del Consiglio Legislativo della Repubblica e il legislatore Cristoforo Busti. Il Ministero delle relazioni estere della Repubblica italiana fu distinto in due divisioni: la prima, con sede a Parigi presso il presidente, fu affidata a Marescalchi e durante i primi anni considerata come legazione staccata della seconda, che aveva sede a Milano, presso il vicepresidente Melzi. Gli uffici di Milano, affidati inizialmente a Francesco Pancaldi (d. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Ministero delle relazioni estere (1802 - 1814)
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| - Ministero delle relazioni estere (1802 - 1814)
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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