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| - Comune di Villa di Tirano
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| - Comune di Villa di Tirano
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| - La documentazione presente presso l'archivio storico del comune di Villa di Tirano è relativa al periodo della dominazione grigiona. Durante tale periodo, la comunità di Villa e Stazzona (così era denominata all'epoca l'attuale Villa di Tirano), già esistente almeno dal sec. XII, si amministrava autonomamente attraverso propri rappresentanti. La comunità era suddivisa in cinque cantoni: Villa, Stazzona, Musciano, Santa Cristina, detta di Sopra nel XVII secolo, e Motta, detta Zoncola nel XVII secolo (1). Tre rappresentanti per ogni cantone, un consigliere e due sindaci, formavano il consiglio della comunità che, il 27 dicembre di ogni anno, eleggeva, con estrazione a sorte fra i propri membri, il decano: questi rappresentava la comunità e presiedeva il consiglio. Decano e consiglieri rimanevano in carica un anno e allo scadere del mandato restavano di diritto in consiglio per l'anno successivo, in qualità di sindaci; come garanti dei loro successori, controllavano anche l'operato dei loro eletti. Al termine del mandato, il decano era altresì tenuto a presentare al suo successore la resa dei conti dell'amministrazione: il cap. 8 degli statuti del 1659 prevede, infatti, che "Il decano e i consiglieri novi (...) siano tenuti ed obbligati assistere, con altre persone che dal consiglio saranno a questo deputate a ricevere li conti si daranno dal precedente degano per le spese ordinarie et debiti fatti nel detto deganato (. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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abstract
| - La documentazione presente presso l'archivio storico del comune di Villa di Tirano è relativa al periodo della dominazione grigiona. Durante tale periodo, la comunità di Villa e Stazzona (così era denominata all'epoca l'attuale Villa di Tirano), già esistente almeno dal sec. XII, si amministrava autonomamente attraverso propri rappresentanti. La comunità era suddivisa in cinque cantoni: Villa, Stazzona, Musciano, Santa Cristina, detta di Sopra nel XVII secolo, e Motta, detta Zoncola nel XVII secolo (1). Tre rappresentanti per ogni cantone, un consigliere e due sindaci, formavano il consiglio della comunità che, il 27 dicembre di ogni anno, eleggeva, con estrazione a sorte fra i propri membri, il decano: questi rappresentava la comunità e presiedeva il consiglio. Decano e consiglieri rimanevano in carica un anno e allo scadere del mandato restavano di diritto in consiglio per l'anno successivo, in qualità di sindaci; come garanti dei loro successori, controllavano anche l'operato dei loro eletti. Al termine del mandato, il decano era altresì tenuto a presentare al suo successore la resa dei conti dell'amministrazione: il cap. 8 degli statuti del 1659 prevede, infatti, che "Il decano e i consiglieri novi (...) siano tenuti ed obbligati assistere, con altre persone che dal consiglio saranno a questo deputate a ricevere li conti si daranno dal precedente degano per le spese ordinarie et debiti fatti nel detto deganato (. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Villa di Tirano
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| - Comune di Villa di Tirano
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is ha produttore
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