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| - Pia Casa degli incurabili di Abbiategrasso
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| - Pia Casa degli incurabili di Abbiategrasso
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dc:description
| - La fondazione della Pia Casa per "poveri schifosi, impotenti ed incurabili" a beneficio della città di Milano venne disposta con dispaccio imperiale 27 dicembre 1784, pochi giorni dopo l'apertura nei locali del soppresso ospedale di S. Vincenzo in Prato della Casa di Lavoro Volontario. I due istituti, insieme alla Casa di lavoro forzato di Pizzighettone, dovevano servire per contrastare il fenomeno dilagante della mendicità e si inquadravano nel più generale piano di riforma del sistema assistenziale voluto da Giuseppe II (1). Non avendo reperito alcuno stabile adeguato allo scopo all'interno delle mura cittadine, la Giunta delle Pie Fondazioni, cui spettava la direzione degli istituti, decise di collocare la Pia Casa ad Abbiategrasso, nel convento soppresso delle clarisse di S. Chiara. L'edificio fu rilasciato dal R. Economato Generale del Fondo di Religione alla Giunta delle Pie Fondazioni il 5 febbraio 1785 e subito iniziarono i lavori di adattamento. Al principio del successivo mese di maggio la Pia casa poté così accogliere i primi 82 ricoverati, 47 dei quali erano questuanti prelevati nelle vie di Milano, 25 provenivano dall'Ospedale Maggiore, mentre i 10 restanti erano stati scelti dalla R. Giunta tra i bisognosi segnalati dai promotori dei poveri delle parrocchie (2). Per i bisogni dell'Istituto era stato assegnato uno stanziamento iniziale di 7.367 lire prelevato dal fondo delle elemosine ex certosine, al quale, prima dell'apertura, furono aggiunte altre 20. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La fondazione della Pia Casa per "poveri schifosi, impotenti ed incurabili" a beneficio della città di Milano venne disposta con dispaccio imperiale 27 dicembre 1784, pochi giorni dopo l'apertura nei locali del soppresso ospedale di S. Vincenzo in Prato della Casa di Lavoro Volontario. I due istituti, insieme alla Casa di lavoro forzato di Pizzighettone, dovevano servire per contrastare il fenomeno dilagante della mendicità e si inquadravano nel più generale piano di riforma del sistema assistenziale voluto da Giuseppe II (1). Non avendo reperito alcuno stabile adeguato allo scopo all'interno delle mura cittadine, la Giunta delle Pie Fondazioni, cui spettava la direzione degli istituti, decise di collocare la Pia Casa ad Abbiategrasso, nel convento soppresso delle clarisse di S. Chiara. L'edificio fu rilasciato dal R. Economato Generale del Fondo di Religione alla Giunta delle Pie Fondazioni il 5 febbraio 1785 e subito iniziarono i lavori di adattamento. Al principio del successivo mese di maggio la Pia casa poté così accogliere i primi 82 ricoverati, 47 dei quali erano questuanti prelevati nelle vie di Milano, 25 provenivano dall'Ospedale Maggiore, mentre i 10 restanti erano stati scelti dalla R. Giunta tra i bisognosi segnalati dai promotori dei poveri delle parrocchie (2). Per i bisogni dell'Istituto era stato assegnato uno stanziamento iniziale di 7.367 lire prelevato dal fondo delle elemosine ex certosine, al quale, prima dell'apertura, furono aggiunte altre 20. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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altra denominazione produttore
| - Pia casa di Abbiategrasso - Istituto geriatrico Camillo Golgi
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Pia Casa degli incurabili di Abbiategrasso
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eac-cpf:authorizedForm
| - Pia Casa degli incurabili di Abbiategrasso
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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