rdf:type
| |
rdfs:label
| |
dc:title
| |
dc:description
| - Il "Comune de Vuiro" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, come il comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina "... ab ipso oliverio supra usque ad medium pontem de Lovexina" (1). Il "Comune de Vurio" apparteneva nel 1335 alla pieve di Zezio (2) nella quale ancora risulta anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del Comune dal 1510 al 1538 (3). Compare invece appartenente alle Cinque terre unite alla città di Como nel 1652, anno in cui Urio risulta composta da 18 fuochi (4). Con istrumento del 27 aprile 1731 del notaio Filippo Delmati, i Comuni di Rovenna e Urio vennero infeudati al conte Giuseppe Della Porta, giureconsulto collegiato e decurione di Como (5). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Urio risultava sempre inserito tra le Cinque terre unite alla città di Como, ed il suo territorio comprendeva i cassinaggi di Grapone, Pangino e Riva (6). Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che Urio era infeudato al conte Nicolò Della Porta, a cui non veniva versato alcun tributo. Urio non aveva consigli ma in caso di necessità il console, passando casa per casa, convocava nella pubblica piazza i capi di famiglia. La cura dei pubblici uffici era affidata al console e a due sindaci che venivano eletti in seduta pubblica ogni tre anni. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
dc:date
| |
ha qualificazioni relazioni Cpf
| |
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Il "Comune de Vuiro" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, come il comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina "... ab ipso oliverio supra usque ad medium pontem de Lovexina" (1). Il "Comune de Vurio" apparteneva nel 1335 alla pieve di Zezio (2) nella quale ancora risulta anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del Comune dal 1510 al 1538 (3). Compare invece appartenente alle Cinque terre unite alla città di Como nel 1652, anno in cui Urio risulta composta da 18 fuochi (4). Con istrumento del 27 aprile 1731 del notaio Filippo Delmati, i Comuni di Rovenna e Urio vennero infeudati al conte Giuseppe Della Porta, giureconsulto collegiato e decurione di Como (5). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Urio risultava sempre inserito tra le Cinque terre unite alla città di Como, ed il suo territorio comprendeva i cassinaggi di Grapone, Pangino e Riva (6). Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che Urio era infeudato al conte Nicolò Della Porta, a cui non veniva versato alcun tributo. Urio non aveva consigli ma in caso di necessità il console, passando casa per casa, convocava nella pubblica piazza i capi di famiglia. La cura dei pubblici uffici era affidata al console e a due sindaci che venivano eletti in seduta pubblica ogni tre anni. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| |
eac-cpf:authorizedForm
| |
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |
is ha relazione con Soggetto Produttore
of | |