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| - Quando Carlo Magno conquistò il territorio lomellino, dividendolo in Comitati affidati ai conti, il paese già esistente, ma ancora anonimo, dipendeva direttamente dal Comitato di Lomello; dal 950 dipese dalla Marca d'Ivrea. Il signore del luogo fu Manfredo di Mossezzo, fino al 958, poi passò a suo fratello Aimone, conte di Vercelli, ed alla sua morte, al figlio di questi, Manfredo. In un diploma di Federico I, del 1164, fra le terre concesse a Pavia risulta citato Parona. Tale concessione sarà rinnovata da Enrico VI nel 1191, da Ottone I nel 1209, da Federico II nel 1219. Alla fine del 1200 diventa feudo della famiglia Tornielli; dopo la conquista di Novara nel 1357 da parte del Marchese di Monferrato, i Tornielli che parteggiavano per i Visconti, furono deportati. La località è citata nell'estimo del XIII secolo come Payrona della Contea di Lomellina. Nel XIV secolo fa parte della squadra di Mortara con Cilavegna, Olevano, Cergnago e San Giorgio. Nel 1412 signoreggiano ancora i Tornielli. Nel 1447 la contea di Pavia passa agli Sforza. Negli Statuta Stratarum di Pavia del 1452 si legge nella Squadra di Lumellina: Parona. Alla morte di Francesco II sforza, avvenuta nel 1535, Parona fu sottoposta alla dominazione spagnola e rimarrà tale sino al 1707, quando, secondo il trattato di Torino del 8 novembre 1703, stretto fra il duca Amedeo Vittorio II di Savoia e l'imperatore d'Austria Leopoldo, sarà aggregata al Piemonte. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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| - Quando Carlo Magno conquistò il territorio lomellino, dividendolo in Comitati affidati ai conti, il paese già esistente, ma ancora anonimo, dipendeva direttamente dal Comitato di Lomello; dal 950 dipese dalla Marca d'Ivrea. Il signore del luogo fu Manfredo di Mossezzo, fino al 958, poi passò a suo fratello Aimone, conte di Vercelli, ed alla sua morte, al figlio di questi, Manfredo. In un diploma di Federico I, del 1164, fra le terre concesse a Pavia risulta citato Parona. Tale concessione sarà rinnovata da Enrico VI nel 1191, da Ottone I nel 1209, da Federico II nel 1219. Alla fine del 1200 diventa feudo della famiglia Tornielli; dopo la conquista di Novara nel 1357 da parte del Marchese di Monferrato, i Tornielli che parteggiavano per i Visconti, furono deportati. La località è citata nell'estimo del XIII secolo come Payrona della Contea di Lomellina. Nel XIV secolo fa parte della squadra di Mortara con Cilavegna, Olevano, Cergnago e San Giorgio. Nel 1412 signoreggiano ancora i Tornielli. Nel 1447 la contea di Pavia passa agli Sforza. Negli Statuta Stratarum di Pavia del 1452 si legge nella Squadra di Lumellina: Parona. Alla morte di Francesco II sforza, avvenuta nel 1535, Parona fu sottoposta alla dominazione spagnola e rimarrà tale sino al 1707, quando, secondo il trattato di Torino del 8 novembre 1703, stretto fra il duca Amedeo Vittorio II di Savoia e l'imperatore d'Austria Leopoldo, sarà aggregata al Piemonte. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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