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| - Scuola di musica Banda filarmonica Giuseppe Verdi
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| - Scuola di musica Banda filarmonica Giuseppe Verdi
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| - Le prime, scarne, notizie circa la Banda musicale di Revere si trovano all'interno dell'archivio storico comunale, nella categoria Polizia - Atti interessanti la sicurezza pubblica, e sono rappresentate da un carteggio intercorso intorno alla metà dell'Ottocento tra il Commissario distrettuale e la deputazione comunale (1). Al Commissario, che chiedeva ripetutamente notizie circa la natura e la formazione dell'istituzione, i deputati rispondono che "in Comune non esiste scuola di musica legalmente istituita" e che "non vi sono membri stabili che la compongono, né statuti per l'andamento, né mezzi speciali, precisi e sicuri con cui sostenerla" (2). La Scuola in quegli anni, diretta da Cesare Coghi, é tenuta dal maestro Antonio Regattieri, retribuito mensilmente dagli alunni e da una colletta raccolta tra le file di alcuni generosi sostenitori, tuttavia "gli alunni [...] cambiano, si allontanano, ritornano e così via, come a loro va e conviene, senza che vi sia bisogno di ulteriori giustificazioni [...]". In questa forma, e almeno dal 1844 (3), il maestro provvedeva a formare alla musica "dieci o dodici giovinetti [che] due volte alla settimana studiano dei pezzi musicali per eseguirli sotto la di lui direzione [...] per innocente loro divertimento ed esercizio e nulla più, però senza vincoli di sorta, né del maestro né dei dilettanti". Lo statuto di quegli anni, che pure sappiamo essere stato alla fine redatto sotto la pressione delle richieste del Commissario, manca purtroppo dal fascicolo conservato in archivio storico, così come non si è conservato l'elenco, inviato dalla Scuola, dei membri che all'epoca la formavano. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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abstract
| - Le prime, scarne, notizie circa la Banda musicale di Revere si trovano all'interno dell'archivio storico comunale, nella categoria Polizia - Atti interessanti la sicurezza pubblica, e sono rappresentate da un carteggio intercorso intorno alla metà dell'Ottocento tra il Commissario distrettuale e la deputazione comunale (1). Al Commissario, che chiedeva ripetutamente notizie circa la natura e la formazione dell'istituzione, i deputati rispondono che "in Comune non esiste scuola di musica legalmente istituita" e che "non vi sono membri stabili che la compongono, né statuti per l'andamento, né mezzi speciali, precisi e sicuri con cui sostenerla" (2). La Scuola in quegli anni, diretta da Cesare Coghi, é tenuta dal maestro Antonio Regattieri, retribuito mensilmente dagli alunni e da una colletta raccolta tra le file di alcuni generosi sostenitori, tuttavia "gli alunni [...] cambiano, si allontanano, ritornano e così via, come a loro va e conviene, senza che vi sia bisogno di ulteriori giustificazioni [...]". In questa forma, e almeno dal 1844 (3), il maestro provvedeva a formare alla musica "dieci o dodici giovinetti [che] due volte alla settimana studiano dei pezzi musicali per eseguirli sotto la di lui direzione [...] per innocente loro divertimento ed esercizio e nulla più, però senza vincoli di sorta, né del maestro né dei dilettanti". Lo statuto di quegli anni, che pure sappiamo essere stato alla fine redatto sotto la pressione delle richieste del Commissario, manca purtroppo dal fascicolo conservato in archivio storico, così come non si è conservato l'elenco, inviato dalla Scuola, dei membri che all'epoca la formavano. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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forma autorizzata produttore
| - Scuola di musica Banda filarmonica Giuseppe Verdi
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| - Scuola di musica Banda filarmonica Giuseppe Verdi
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