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| - La comunità di Rovenna risulta già citata come entità amministrativa autonoma con propri magistrati già dal secolo XII (1). Il "comune de Roena" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, come il Comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina "... a dicto cantono dicti muri usque ad capud pontis de Brezia versus Cardinam" (2). Il Comune, che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Sala della città di Como (3), apparteneva alla pieve di Zezio (4). Nel 1419 Rovenna ottenne la cittadinanza comasca con i rispettivi privilegi (5). Risulta sempre facente parte della pieve di Zezio anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del Comune dal 1510 sino al 1538 (6). Compare invece appartenente alle Cinque terre unite alla città di Como, nel 1652, anno in cui Rovenna risulta composta da 47 fuochi (7). Con istrumento del 27 aprile 1731 del notaio Filippo Delmati, i Comuni di Rovenna e Urio vennero infeudati al conte Giuseppe Della Porta, giureconsulto collegiato e decurione di Como (8). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Rovenna risultava sempre inserito tra le Cinque terre unite alla città di Como, ed il suo territorio comprendeva i cassinaggi di Porgino, Toldino, Stomaino, Casnedo e Stimianico (9). Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che Rovenna, che contava 384 abitanti, era infeudato al conte Nicolò Della Porta a cui non veniva versato alcun tributo. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La comunità di Rovenna risulta già citata come entità amministrativa autonoma con propri magistrati già dal secolo XII (1). Il "comune de Roena" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, come il Comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina "... a dicto cantono dicti muri usque ad capud pontis de Brezia versus Cardinam" (2). Il Comune, che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Sala della città di Como (3), apparteneva alla pieve di Zezio (4). Nel 1419 Rovenna ottenne la cittadinanza comasca con i rispettivi privilegi (5). Risulta sempre facente parte della pieve di Zezio anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi" dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del Comune dal 1510 sino al 1538 (6). Compare invece appartenente alle Cinque terre unite alla città di Como, nel 1652, anno in cui Rovenna risulta composta da 47 fuochi (7). Con istrumento del 27 aprile 1731 del notaio Filippo Delmati, i Comuni di Rovenna e Urio vennero infeudati al conte Giuseppe Della Porta, giureconsulto collegiato e decurione di Como (8). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Rovenna risultava sempre inserito tra le Cinque terre unite alla città di Como, ed il suo territorio comprendeva i cassinaggi di Porgino, Toldino, Stomaino, Casnedo e Stimianico (9). Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che Rovenna, che contava 384 abitanti, era infeudato al conte Nicolò Della Porta a cui non veniva versato alcun tributo. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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altra denominazione produttore
| - Comune di Rovenna con Stimianico
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
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sistema provenienza
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