dc:description
| - Nasce a Trieste; compie gli studi a Torino, dove si laurea il Lingua e Letteratura tedesca, e dove tornerà tra il 1970 e il 1978 come ordinario della stessa disciplina, per poi trasferirsi definitivamente nella città natale. Collaboratore del "Corriere della Sera" e di diversi altri quotidiani e riviste, ha tradotto, tra altri, Ibsen, Kleist e Schnitzler, e pubblicato numerosi saggi, tra i quali Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna (1963), Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale (1971), Itaca e oltre (1982), Trieste. Un'identità di frontiera (in colaborazione con Angelo Ara, 1982), L'anello di Clarisse (1984), Danubio (1986), la raccolta Utopia e disincanto (2001) e L'infinito viaggiare (2005). È autore di testi narrativi, tra i quali Illazioni su una sciabola (1986), Un altro mare (1991), Microcosmi (1998), Alla cieca (2005), Lei forse capirà (2006), e teatrali Stadelmann (1988) e La mostra (2001). [Cfr. DLI, p. 443]
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abstract
| - Nasce a Trieste; compie gli studi a Torino, dove si laurea il Lingua e Letteratura tedesca, e dove tornerà tra il 1970 e il 1978 come ordinario della stessa disciplina, per poi trasferirsi definitivamente nella città natale. Collaboratore del "Corriere della Sera" e di diversi altri quotidiani e riviste, ha tradotto, tra altri, Ibsen, Kleist e Schnitzler, e pubblicato numerosi saggi, tra i quali Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna (1963), Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale (1971), Itaca e oltre (1982), Trieste. Un'identità di frontiera (in colaborazione con Angelo Ara, 1982), L'anello di Clarisse (1984), Danubio (1986), la raccolta Utopia e disincanto (2001) e L'infinito viaggiare (2005). È autore di testi narrativi, tra i quali Illazioni su una sciabola (1986), Un altro mare (1991), Microcosmi (1998), Alla cieca (2005), Lei forse capirà (2006), e teatrali Stadelmann (1988) e La mostra (2001). [Cfr. DLI, p. 443]
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