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| - Comune di Paderno Franciacorta
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| - Comune di Paderno Franciacorta
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dc:description
| - Paderno viene citato fra i comuni appartenenti alla quadra di Rovato nell'estimo visconteo del 1385 (1) e lo sarà ancora durante il dominio veneto (2). Il Comune, governato da un console, tre sindaci e un massaro (3), nel 1493 contava 580 anime (4), 200 fuochi e 700 anime all'inizio del '600 e 499 anime nel 1764 (5). Inserito nel cantone dell'Alto Oglio con la legge del 1 maggio 1797, passò nel distretto delle Vigne con la legge 2 maggio 1798 (Legge 13 fiorile anno VI per la ripartizione dei distretti e dei comuni del Dipartimento del Mella), venendo poi incluso nel distretto di Garza Occidentale ai sensi della legge 12 ottobre 1798 (Legge 21 vendemmiale anno VII). Nell'assetto definitivo dato alla Repubblica cisalpina venne incorporato nel distretto I di Brescia (1801 - 1809). A partire dal 1° gennaio 1810 venne concentrato nel distretto di Ospitaletto dove rimase anche dopo la compartimentazione territoriale del Regno lombardo-veneto. In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Paderno con 717 abitanti, retto da un Consiglio di quindici membri e da una Giunta di due membri, rimase incluso nel mandamento di Ospitaletto. Alla costituzione, nel 1861, del Regno d'Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 998 abitanti. Sino al 1862 mantenne la denominazione di Paderno, con Regio Decreto 14 dicembre 1862 n. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Paderno viene citato fra i comuni appartenenti alla quadra di Rovato nell'estimo visconteo del 1385 (1) e lo sarà ancora durante il dominio veneto (2). Il Comune, governato da un console, tre sindaci e un massaro (3), nel 1493 contava 580 anime (4), 200 fuochi e 700 anime all'inizio del '600 e 499 anime nel 1764 (5). Inserito nel cantone dell'Alto Oglio con la legge del 1 maggio 1797, passò nel distretto delle Vigne con la legge 2 maggio 1798 (Legge 13 fiorile anno VI per la ripartizione dei distretti e dei comuni del Dipartimento del Mella), venendo poi incluso nel distretto di Garza Occidentale ai sensi della legge 12 ottobre 1798 (Legge 21 vendemmiale anno VII). Nell'assetto definitivo dato alla Repubblica cisalpina venne incorporato nel distretto I di Brescia (1801 - 1809). A partire dal 1° gennaio 1810 venne concentrato nel distretto di Ospitaletto dove rimase anche dopo la compartimentazione territoriale del Regno lombardo-veneto. In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Paderno con 717 abitanti, retto da un Consiglio di quindici membri e da una Giunta di due membri, rimase incluso nel mandamento di Ospitaletto. Alla costituzione, nel 1861, del Regno d'Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 998 abitanti. Sino al 1862 mantenne la denominazione di Paderno, con Regio Decreto 14 dicembre 1862 n. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Paderno Franciacorta
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| - Comune di Paderno Franciacorta
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