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| - Nasce a Trieste; compie studi irregolari, e si iscrive all'Università di Pisa, senza tuttavia laurearsi. Dopo un periodo a Firenze e il servizio militare a Salerno, ritorna a Trieste nel 1908, dove avvia un'attività commerciale. Si trasferisce in seguito a Bologna (collabora al "Resto del Carlino") e Milano (1914) dove ha in gestione il caffè del Teatro Eden. Richiamato alle armi nella prima guerra mondiale, nel primo dopoguerra, a Trieste gestisce un cinematografo per alcuni mesi, quindi una libreria antiquaria. Collabora a "Primo tempo" e "Solaria". Nel 1938 emigra a Parigi per sfuggire alle leggi razziali, rientrando in Italia l'anno dopo. Dopo l'8 settembre 1943 si nasconde a Firenze. Nel secondo dopoguerra vive a lungo a Milano, dove collabora al "Corriere della Sera". Nel 1955, per motivi di salute aggravati da dolori famigliari, si fa ricoverare a Gorizia. Tra le raccolte poetiche: Poesie (1911), Con i miei occhi. Il mio secondo libro di versi (1912), Il Canzoniere (1900-1920) (1921), L'Uomo, Trieste (1926), Ultime cose (1944), Il Canzoniere (1900-1954) (1957); tra le prose: Scorciatoie e raccontini (1946), Epigrafe. Ultime prose (1959), Storia e cronistoria del Canzoniere (1948), Ernesto (1975, postumo). [Cfr. DLI, pp. 631-632]
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dc:date
| - 1957 agosto 25
- 1887 marzo 9
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Nasce a Trieste; compie studi irregolari, e si iscrive all'Università di Pisa, senza tuttavia laurearsi. Dopo un periodo a Firenze e il servizio militare a Salerno, ritorna a Trieste nel 1908, dove avvia un'attività commerciale. Si trasferisce in seguito a Bologna (collabora al "Resto del Carlino") e Milano (1914) dove ha in gestione il caffè del Teatro Eden. Richiamato alle armi nella prima guerra mondiale, nel primo dopoguerra, a Trieste gestisce un cinematografo per alcuni mesi, quindi una libreria antiquaria. Collabora a "Primo tempo" e "Solaria". Nel 1938 emigra a Parigi per sfuggire alle leggi razziali, rientrando in Italia l'anno dopo. Dopo l'8 settembre 1943 si nasconde a Firenze. Nel secondo dopoguerra vive a lungo a Milano, dove collabora al "Corriere della Sera". Nel 1955, per motivi di salute aggravati da dolori famigliari, si fa ricoverare a Gorizia. Tra le raccolte poetiche: Poesie (1911), Con i miei occhi. Il mio secondo libro di versi (1912), Il Canzoniere (1900-1920) (1921), L'Uomo, Trieste (1926), Ultime cose (1944), Il Canzoniere (1900-1954) (1957); tra le prose: Scorciatoie e raccontini (1946), Epigrafe. Ultime prose (1959), Storia e cronistoria del Canzoniere (1948), Ernesto (1975, postumo). [Cfr. DLI, pp. 631-632]
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altra denominazione produttore
| - Poli, Umberto nome all'anagrafe
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo morte
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ha luogo nascita
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eac-cpf:hasPlace
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
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eac-cpf:authorizedForm
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professione
| - poeta; narratore; libraio antiquario
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
of | |