rdf:type
| |
rdfs:label
| |
dc:title
| |
foaf:name
| |
dc:description
| - Nacque a Roma il 9 gennaio 1811, figlio primogenito del pittore e incisore Filippo Pistrucci e di Angela Celsi. Date le sue tendenze artistiche fu avviato al disegno e a Milano frequentò l'Accademia di Brera, diventando allievo del pittore Sabatelli. Dopo l'emigrazione del padre a Londra, avvenuta nel 1922, fu affidato alle cure materne. Entrò nelle cospirazioni della Giovine Italia e simpatizzò da subito con Mazzini, cooperando nel fallito tentativo di invasione della Savoia (febbraio 1834) e successivamente riparando con lui in Svizzera e Francia. Nel gennaio 1936, in seguito a un'inchiesta per alto tradimento aperta contro di lui dalle autorità austriache, cercò rifugio presso il padre a Londra, dove, nel 1937, vi giunse anche Mazzini, a cui si riavvicinò, diventando uno dei suoi più intimi collaboratori nella cospirazione patriottica. Nell'ottobre 1847 fu a Parigi con Mazzini, poi in Italia per rimettersi della cagionevole salute ed eseguire disposizioni; a Roma fece parte del Comitato costituito a fine dicembre da La Masa per aiutare la rivoluzione in Sicilia, ma nel febbraio 1848 fu con altri arrestato ed espulso da Roma. Tornò a Milano nell'aprile 1848 per coadiuvare Mazzini, il quale fu ospitato alcuni giorni dalla stessa madre di Pistrucci. Dopo l'armistizio di Salasco, entrambi, benché malati, s'iscrissero militi nella compagnia del battaglione Anzani, comandata da Medici, e in seguito si ritirarono a Lugano. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
dc:date
| - 1854 febbraio 19
- 1811 gennaio 9
|
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Nacque a Roma il 9 gennaio 1811, figlio primogenito del pittore e incisore Filippo Pistrucci e di Angela Celsi. Date le sue tendenze artistiche fu avviato al disegno e a Milano frequentò l'Accademia di Brera, diventando allievo del pittore Sabatelli. Dopo l'emigrazione del padre a Londra, avvenuta nel 1922, fu affidato alle cure materne. Entrò nelle cospirazioni della Giovine Italia e simpatizzò da subito con Mazzini, cooperando nel fallito tentativo di invasione della Savoia (febbraio 1834) e successivamente riparando con lui in Svizzera e Francia. Nel gennaio 1936, in seguito a un'inchiesta per alto tradimento aperta contro di lui dalle autorità austriache, cercò rifugio presso il padre a Londra, dove, nel 1937, vi giunse anche Mazzini, a cui si riavvicinò, diventando uno dei suoi più intimi collaboratori nella cospirazione patriottica. Nell'ottobre 1847 fu a Parigi con Mazzini, poi in Italia per rimettersi della cagionevole salute ed eseguire disposizioni; a Roma fece parte del Comitato costituito a fine dicembre da La Masa per aiutare la rivoluzione in Sicilia, ma nel febbraio 1848 fu con altri arrestato ed espulso da Roma. Tornò a Milano nell'aprile 1848 per coadiuvare Mazzini, il quale fu ospitato alcuni giorni dalla stessa madre di Pistrucci. Dopo l'armistizio di Salasco, entrambi, benché malati, s'iscrissero militi nella compagnia del battaglione Anzani, comandata da Medici, e in seguito si ritirarono a Lugano. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
ha luogo morte
| |
ha luogo nascita
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
è produttore di
| |
forma autorizzata produttore
| |
eac-cpf:authorizedForm
| |
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |