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| - Famiglia originaria della zona di Varese. Fra i membri più antichi, Pietro fu creato giudice e commissario dall'imperatore Federico I Barbarossa nel 1157; Finiberto fu giudice del podestà di Como nel 1221; Simone giureconsulto del collegio di Milano nel 1290, prevosto della collegiata di San Vittore di Varese e protonotaro apostolico; Giovanni Maria, commissario, questore e tesoriere ducale sotto Francesco II nel 1526. Dei due rami della famiglia, quello dei marchesi di Binasco ebbe origine da Giovannino, consigliere e decurione per l'imperatore Sigismondo I (sec. XIV); da questi nacquero Paolo, giureconsulto, oratore e poeta, e Giovanni, da cui discesero Battista, Giacomo, Gabriele, Cristoforo e Pietro. La discendenza di Giacomo fu continuata da Matteo e Caterina Castiglioni, un figlio di quali, Giovanni Battista, fu fisico e filosofo e dal 1547 conte e cavaliere palatino. Il figlio di Giovanni Battista, Giovanni Pietro, nato da Margherita Calvasina nel 1550 e dottore del collegio di Milano, creato conte e cavaliere pio, fu marito di Violante Abbiateforieri e padre di Giovanni Battista, Giacomo Antonio, Paolo e Matteo, prima senatore poi feudatario di Binasco, Pordera e Pasturago con investitura del 19 febbraio 1651. Da Paolo nacque Matteo, erede dello zio marchese; la nipote di Matteo, Agnese, sposò il conte Francesco Litta da cui ebbe Antonio, cavaliere gerosolimitano, e Pompeo, conte. Dall'altro figlio di Matteo e Caterina Castiglioni, Francesco, discese invece Giulio Cesare, alfiere della Guardia nobile e sposo di Anna Villa da cui ebbe Giovanni Giacomo Antonio Raimondo, maritato con Felicita Fortunata Spreafichi nel 1696 e da cui ebbe Giulio Cesare Francesco (1703 - 1794). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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abstract
| - Famiglia originaria della zona di Varese. Fra i membri più antichi, Pietro fu creato giudice e commissario dall'imperatore Federico I Barbarossa nel 1157; Finiberto fu giudice del podestà di Como nel 1221; Simone giureconsulto del collegio di Milano nel 1290, prevosto della collegiata di San Vittore di Varese e protonotaro apostolico; Giovanni Maria, commissario, questore e tesoriere ducale sotto Francesco II nel 1526. Dei due rami della famiglia, quello dei marchesi di Binasco ebbe origine da Giovannino, consigliere e decurione per l'imperatore Sigismondo I (sec. XIV); da questi nacquero Paolo, giureconsulto, oratore e poeta, e Giovanni, da cui discesero Battista, Giacomo, Gabriele, Cristoforo e Pietro. La discendenza di Giacomo fu continuata da Matteo e Caterina Castiglioni, un figlio di quali, Giovanni Battista, fu fisico e filosofo e dal 1547 conte e cavaliere palatino. Il figlio di Giovanni Battista, Giovanni Pietro, nato da Margherita Calvasina nel 1550 e dottore del collegio di Milano, creato conte e cavaliere pio, fu marito di Violante Abbiateforieri e padre di Giovanni Battista, Giacomo Antonio, Paolo e Matteo, prima senatore poi feudatario di Binasco, Pordera e Pasturago con investitura del 19 febbraio 1651. Da Paolo nacque Matteo, erede dello zio marchese; la nipote di Matteo, Agnese, sposò il conte Francesco Litta da cui ebbe Antonio, cavaliere gerosolimitano, e Pompeo, conte. Dall'altro figlio di Matteo e Caterina Castiglioni, Francesco, discese invece Giulio Cesare, alfiere della Guardia nobile e sposo di Anna Villa da cui ebbe Giovanni Giacomo Antonio Raimondo, maritato con Felicita Fortunata Spreafichi nel 1696 e da cui ebbe Giulio Cesare Francesco (1703 - 1794). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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