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| - La "Longanesi & C ." nasce a Milano il 19 febbraio 1946 per iniziativa di Leo Longanesi e dell'industriale Giovanni Monti. Intellettuale eclettico e anticonformista, Longanesi puntò sulla narrativa europea contemporanea con la collana "La gaja scienza" (Sagan, Durrell, Vita Sackville -West, Singer, Miller), a cui contribuirono anche autori italiani come Comisso, Landolfi, Parise, Marotta, Flaiano, Berto. Nella collana "La Fronda" pubblicò scritti del collaboratore Giovanni Ansaldo, di Pellizzi, Cajumi, Prezzolini. "Il Cammeo" raccolse, invece, il settore della saggistica, con particolare riguardo alla memorialistica (con la consulenza di Indro Montanelli). Nel 1950, l'attività editoriale si arricchì con la stampa del settimanale "Il Borghese", la cui impostazione politicamente conservatrice determinò nel 1956 l'allontanamento di Longanesi dalla Casa editrice. Questa fu quindi gestita dal figlio del cofondatore, Mario Monti, da Bruno Licitra e da Goffredo Parise. Nel 1965, dopo il successo degli Oscar Mondadori, la Longanesi lanciò la sua linea di tascabili venduti in edicola, i "Pocket", che ottennero subito un ottimo riscontro di pubblico, così come avvenne per i "Gialli proibiti". I successivi anni '70, segnarono, invece, un momento di profonda crisi per l'editore, conclusasi nel 1977 con l'ingresso delle Messaggerie di Luciano Mauri, che due anni più tardi rilevarono la proprietà con Curcio. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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abstract
| - La "Longanesi & C ." nasce a Milano il 19 febbraio 1946 per iniziativa di Leo Longanesi e dell'industriale Giovanni Monti. Intellettuale eclettico e anticonformista, Longanesi puntò sulla narrativa europea contemporanea con la collana "La gaja scienza" (Sagan, Durrell, Vita Sackville -West, Singer, Miller), a cui contribuirono anche autori italiani come Comisso, Landolfi, Parise, Marotta, Flaiano, Berto. Nella collana "La Fronda" pubblicò scritti del collaboratore Giovanni Ansaldo, di Pellizzi, Cajumi, Prezzolini. "Il Cammeo" raccolse, invece, il settore della saggistica, con particolare riguardo alla memorialistica (con la consulenza di Indro Montanelli). Nel 1950, l'attività editoriale si arricchì con la stampa del settimanale "Il Borghese", la cui impostazione politicamente conservatrice determinò nel 1956 l'allontanamento di Longanesi dalla Casa editrice. Questa fu quindi gestita dal figlio del cofondatore, Mario Monti, da Bruno Licitra e da Goffredo Parise. Nel 1965, dopo il successo degli Oscar Mondadori, la Longanesi lanciò la sua linea di tascabili venduti in edicola, i "Pocket", che ottennero subito un ottimo riscontro di pubblico, così come avvenne per i "Gialli proibiti". I successivi anni '70, segnarono, invece, un momento di profonda crisi per l'editore, conclusasi nel 1977 con l'ingresso delle Messaggerie di Luciano Mauri, che due anni più tardi rilevarono la proprietà con Curcio. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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sistema provenienza
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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