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| - Per informazioni storico-istituzionali sul Comune di Vezza, dal secolo XV al 1971, si veda nel sito Lombardiabeniculturali.it, all'URL <a href="http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/2000475/(1).">http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/2000475/(1).</a> Nel 1410 Vezza è sede principale della contea federiciana creata da Giovanni Maria Visconti. Nel 1454, con la vittoria finale di Venezia, la rocca dei Federici di Vezza veniva abbattuta. Il comune seguì le sorti della Valle Camonica passando sotto il dominio dei Visconti poi dagli inizi del secolo XV, della Repubblica Veneta e degli Austriaci con le guerre d'indipendenza. Il 4 luglio 1866 a Vezza fu teatro di un combattimento fra un reggimento di volontari garibaldini ed uno di bersaglieri contro gli austriaci. Alle vittime di quello scontro (20 morti, 60 feriti tra gli italiani) è stato eretto il monumento commemorativo situato nell'omonima piazza del paese. Nei dintorni del paese vi sono le trincee, i camminamenti e i resti dei fortilizi realizzati a partire dal periodo napoleonico fino alla Prima Guerra Mondiale. Tra il 1907 e il 1925 il comune di Vezza concede, non senza conseguenze all'agricoltura locale, la derivazione acqua dal fiume Oglio e affluenti, dalla Val Paghera e Val Grande per la produzione di energia elettrica alla GEA. La GEA Società Generale Elettrica dell'Adamello ha operato in Valle Camonica dal 1907 fino al 1933, quando, successivamente all'incorporazione di altre cinque società, assume la nuova denominazione di Società Generale Elettrica Cisalpina ed entra a far parte del gruppo Edison che nel 1963 viene nazionalizzata e i suoi impianti passano all'ENEL. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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| - Per informazioni storico-istituzionali sul Comune di Vezza, dal secolo XV al 1971, si veda nel sito Lombardiabeniculturali.it, all'URL <a href="http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/2000475/(1).">http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/2000475/(1).</a> Nel 1410 Vezza è sede principale della contea federiciana creata da Giovanni Maria Visconti. Nel 1454, con la vittoria finale di Venezia, la rocca dei Federici di Vezza veniva abbattuta. Il comune seguì le sorti della Valle Camonica passando sotto il dominio dei Visconti poi dagli inizi del secolo XV, della Repubblica Veneta e degli Austriaci con le guerre d'indipendenza. Il 4 luglio 1866 a Vezza fu teatro di un combattimento fra un reggimento di volontari garibaldini ed uno di bersaglieri contro gli austriaci. Alle vittime di quello scontro (20 morti, 60 feriti tra gli italiani) è stato eretto il monumento commemorativo situato nell'omonima piazza del paese. Nei dintorni del paese vi sono le trincee, i camminamenti e i resti dei fortilizi realizzati a partire dal periodo napoleonico fino alla Prima Guerra Mondiale. Tra il 1907 e il 1925 il comune di Vezza concede, non senza conseguenze all'agricoltura locale, la derivazione acqua dal fiume Oglio e affluenti, dalla Val Paghera e Val Grande per la produzione di energia elettrica alla GEA. La GEA Società Generale Elettrica dell'Adamello ha operato in Valle Camonica dal 1907 fino al 1933, quando, successivamente all'incorporazione di altre cinque società, assume la nuova denominazione di Società Generale Elettrica Cisalpina ed entra a far parte del gruppo Edison che nel 1963 viene nazionalizzata e i suoi impianti passano all'ENEL. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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