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| - Della Camera del comune, l'ufficio che gestiva le pubbliche finanze e che aveva sede nel palazzo del Podesta (l'attuale Bargello), si hanno notizie dal 1289. Risalgono a quest'epoca, infatti, le cosiddette provvisioni canonizzate, ossia le prime norme legislative che ne stabilivano organizzazione, composizione e funzionamento. In base a tali disposizioni il personale della Camera avrebbe dovuto comprendere quattro camarlinghi, di cui uno religioso proveniente alternativamente dai cistercensi della Badia a Settimo e dagli umiliati di Ognissanti, e tre laici, appartenenti alle arti e dell'eta minima di trentasei anni, ciascuno di un sestiere diverso; due addetti al conteggio del denaro ("numeratores pecuniarum" detti poi "rationerii" o "casserii", in volgare ragionieri o cassieri) di eta inferiore ai trent'anni; due notai, uno incaricato della registrazione delle entrate e uno della registrazione delle uscite; due "massarii", assistiti da un loro notaio, ai quali spettava la cura delle masserizie della Camera, la custodia ed eventuale vendita delle armi e dei beni confiscati agli incarcerati, ai condannati e agli sbanditi e la funzione di sindaci del Comune; un notaio preposto all'archivio del Comune ("custos actorum Communis"); due notai addetti alle registrazioni di debitori e creditori e alla rogazione dei contratti del Comune. La durata delle cariche, salvo pochi casi, fu fissata inizialmente a due mesi.
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abstract
| - Della Camera del comune, l'ufficio che gestiva le pubbliche finanze e che aveva sede nel palazzo del Podesta (l'attuale Bargello), si hanno notizie dal 1289. Risalgono a quest'epoca, infatti, le cosiddette provvisioni canonizzate, ossia le prime norme legislative che ne stabilivano organizzazione, composizione e funzionamento. In base a tali disposizioni il personale della Camera avrebbe dovuto comprendere quattro camarlinghi, di cui uno religioso proveniente alternativamente dai cistercensi della Badia a Settimo e dagli umiliati di Ognissanti, e tre laici, appartenenti alle arti e dell'eta minima di trentasei anni, ciascuno di un sestiere diverso; due addetti al conteggio del denaro ("numeratores pecuniarum" detti poi "rationerii" o "casserii", in volgare ragionieri o cassieri) di eta inferiore ai trent'anni; due notai, uno incaricato della registrazione delle entrate e uno della registrazione delle uscite; due "massarii", assistiti da un loro notaio, ai quali spettava la cura delle masserizie della Camera, la custodia ed eventuale vendita delle armi e dei beni confiscati agli incarcerati, ai condannati e agli sbanditi e la funzione di sindaci del Comune; un notaio preposto all'archivio del Comune ("custos actorum Communis"); due notai addetti alle registrazioni di debitori e creditori e alla rogazione dei contratti del Comune. La durata delle cariche, salvo pochi casi, fu fissata inizialmente a due mesi.
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