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| - Il Consiglio di Reggenza fu istituito nel 1737, dopo la morte di Gian Gastone de' Medici, da Francesco Stefano di Lorena al fine di provvedere al governo dello Stato in sua assenza. In un primo tempo si componeva di cinque membri ed era presieduto da Marco di Beauvau principe di Craon. Aveva competenze per tutti gli affari e governava seguendo le istruzioni del sovrano il quale, a sua volta, aveva istituito presso la corte di Vienna un Consiglio di Toscana. Il 25 aprile 1739 furono creati i Consigli di Reggenza, di Finanze e di Guerra e i regolamenti di applicazione, che miravano a strutturare gli organi del potere politico in modo da stabilire il diretto controllo del principe sull'amministrazione statale. Al Consiglio di Reggenza fu affidata la sorveglianza sull'amministrazione della giustizia, sulla conservazione dell'ordine pubblico, sul progresso dell'istruzione universitaria, delle arti e del commercio e la difesa delle prerogative della corona. Fu sottoposta alle sue dipendenze la Segreteria di Stato, organo attraverso il quale il Consiglio di Reggenza esercitava le sue incombenze: le spedizioni del Consiglio erano firmate dal Consigliere di Stato, che presiedeva l'adunanza in cui era risoluto l'affare, e sottoscritte da un Segretario; il Consiglio poi era tenuto a pubblicare i regolamenti e le istruzioni per la necessaria spedizione dell'affare.
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| - Il Consiglio di Reggenza fu istituito nel 1737, dopo la morte di Gian Gastone de' Medici, da Francesco Stefano di Lorena al fine di provvedere al governo dello Stato in sua assenza. In un primo tempo si componeva di cinque membri ed era presieduto da Marco di Beauvau principe di Craon. Aveva competenze per tutti gli affari e governava seguendo le istruzioni del sovrano il quale, a sua volta, aveva istituito presso la corte di Vienna un Consiglio di Toscana. Il 25 aprile 1739 furono creati i Consigli di Reggenza, di Finanze e di Guerra e i regolamenti di applicazione, che miravano a strutturare gli organi del potere politico in modo da stabilire il diretto controllo del principe sull'amministrazione statale. Al Consiglio di Reggenza fu affidata la sorveglianza sull'amministrazione della giustizia, sulla conservazione dell'ordine pubblico, sul progresso dell'istruzione universitaria, delle arti e del commercio e la difesa delle prerogative della corona. Fu sottoposta alle sue dipendenze la Segreteria di Stato, organo attraverso il quale il Consiglio di Reggenza esercitava le sue incombenze: le spedizioni del Consiglio erano firmate dal Consigliere di Stato, che presiedeva l'adunanza in cui era risoluto l'affare, e sottoscritte da un Segretario; il Consiglio poi era tenuto a pubblicare i regolamenti e le istruzioni per la necessaria spedizione dell'affare.
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