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| - Discendenti da un Maestro Raffaello (n. nel 1422), i Del Maestro ottennero la cittadinanza fiorentina nel 1543. Da Benedetto di Ruberto di Maestro Raffaello (n. nel 1506), camerlengo delle Dogane nel 1543 e membro del Consiglio dei Duecento nel 1564, nacque Giovanni (1542-1606), anch'egli nel 1583 membro dei Duecento e dal 1588 Maestro di Casa del granduca Ferdinando I. Il personaggio piu illustre della famiglia fu Lorenzo di Giovanni (1577-1635) nominato nel 1629 insieme ai fratelli conte del Sacro Romano Impero. Gentiluomo d'onore della regina di Francia Maria de' Medici nel 1600, si distinse nella carriera militare: capitano di cavalleria sotto il generale Tilly, si mise poi al servizio del duca Massimiliano di Baviera come colonnello di cavalleria e consigliere di guerra; ciambellano di corte dell'imperatore Ferdinando II dal 1629, dal 1630 al 1634 fu Comandante generale delle Artiglierie e Soprintendente delle Fortezze del Granducato di Toscana. Da un fratello di Lorenzo, Benedetto (n. nel 1576), nacquero Ferdinando (1629-1665) che, gentiluomo di camera del cardinale Leopoldo de' Medici, fu console dell'Accademia fiorentina, membro dell'Accademia della Crusca e Soprintendente delle Gallerie Granducali Toscane. Ascritti alla nobilta fiorentina nel 1752, i Del Maestro si estinsero due anni dopo.
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| - Discendenti da un Maestro Raffaello (n. nel 1422), i Del Maestro ottennero la cittadinanza fiorentina nel 1543. Da Benedetto di Ruberto di Maestro Raffaello (n. nel 1506), camerlengo delle Dogane nel 1543 e membro del Consiglio dei Duecento nel 1564, nacque Giovanni (1542-1606), anch'egli nel 1583 membro dei Duecento e dal 1588 Maestro di Casa del granduca Ferdinando I. Il personaggio piu illustre della famiglia fu Lorenzo di Giovanni (1577-1635) nominato nel 1629 insieme ai fratelli conte del Sacro Romano Impero. Gentiluomo d'onore della regina di Francia Maria de' Medici nel 1600, si distinse nella carriera militare: capitano di cavalleria sotto il generale Tilly, si mise poi al servizio del duca Massimiliano di Baviera come colonnello di cavalleria e consigliere di guerra; ciambellano di corte dell'imperatore Ferdinando II dal 1629, dal 1630 al 1634 fu Comandante generale delle Artiglierie e Soprintendente delle Fortezze del Granducato di Toscana. Da un fratello di Lorenzo, Benedetto (n. nel 1576), nacquero Ferdinando (1629-1665) che, gentiluomo di camera del cardinale Leopoldo de' Medici, fu console dell'Accademia fiorentina, membro dell'Accademia della Crusca e Soprintendente delle Gallerie Granducali Toscane. Ascritti alla nobilta fiorentina nel 1752, i Del Maestro si estinsero due anni dopo.
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