rdf:type
rdfs:label
  • San Felice in Piazza, conservatorio
dc:title
  • San Felice in Piazza, conservatorio
dc:description
  • L'esistenza di un convento adiacente alla chiesa di San Felice risulta documentata a partire dal 1153, e dal 1173 esistono testimonianze della sua dipendenza dall'abbazia benedettina di San Silvestro di Nonantola. Intorno al 1413, per volonta di Cosimo de' Medici, l'antipapa Giovanni XXIII ne fece un'abbazia camaldolese il cui abate doveva essere eletto tra i monaci della badia di Santa Maria degli Angeli di Firenze. Nel 1553, con bolla dell'8 novembre, papa Giulio III soppresse l'ordine camaldolese nel monastero di San Felice e assegno l'edificio alle suore domenicane di San Pier Martire, il cui convento era stato distrutto per ordine del granduca nel 1550 per far posto alle nuove mura della citta. Le domenicane entrarono ufficialmente nel convento il 12 agosto 1557. La chiesa parrocchiale adiacente all'edificio era affidata ad un sacerdote, scelto dalla priora del convento. Nel 1785 il convento fu trasformato in conservatorio per vedove e ragazze, mentre la chiesa di San Felice divenne parrocchia secolare; il cattivo stato della struttura, insieme a difficolta di ordine pratico ed economico, convinsero poi Pietro Leopoldo a decretarne la soppressione, il 3 settembre 1788.
dc:date
  • 1785 - 1808
  • 1816 - post 1816
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • L'esistenza di un convento adiacente alla chiesa di San Felice risulta documentata a partire dal 1153, e dal 1173 esistono testimonianze della sua dipendenza dall'abbazia benedettina di San Silvestro di Nonantola. Intorno al 1413, per volonta di Cosimo de' Medici, l'antipapa Giovanni XXIII ne fece un'abbazia camaldolese il cui abate doveva essere eletto tra i monaci della badia di Santa Maria degli Angeli di Firenze. Nel 1553, con bolla dell'8 novembre, papa Giulio III soppresse l'ordine camaldolese nel monastero di San Felice e assegno l'edificio alle suore domenicane di San Pier Martire, il cui convento era stato distrutto per ordine del granduca nel 1550 per far posto alle nuove mura della citta. Le domenicane entrarono ufficialmente nel convento il 12 agosto 1557. La chiesa parrocchiale adiacente all'edificio era affidata ad un sacerdote, scelto dalla priora del convento. Nel 1785 il convento fu trasformato in conservatorio per vedove e ragazze, mentre la chiesa di San Felice divenne parrocchia secolare; il cattivo stato della struttura, insieme a difficolta di ordine pratico ed economico, convinsero poi Pietro Leopoldo a decretarne la soppressione, il 3 settembre 1788.
altra denominazione produttore
  • S. Felicis in Pincis
  • S. Felicis in Platea
  • S. Pier Martire
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
forma autorizzata produttore
  • San Felice in Piazza, conservatorio
eac-cpf:authorizedForm
  • San Felice in Piazza, conservatorio
record provenienza id
  • IFDB1892XX
sistema provenienza
  • SIASFI
dc:coverage
  • Firenze
is ha produttore of
Raw Data in: CSV | RDF ( N-Triples N3/Turtle JSON XML ) | OData ( Atom JSON ) | Microdata ( JSON HTML) | JSON-LD     Browse in: LodLive
This material is Open Knowledge   W3C Semantic Web Technology [RDF Data] Valid XHTML + RDFa
OpenLink Virtuoso version 06.01.3127, on Win32 (i686-generic-win-32), Standard Edition
Data on this page belongs to its respective rights holders.